Rubrica



Mattarella: Falcone e Borsellino luci nelle tenebre



In memoria della strage di Capaci e dei martiri di mafia

Quando mi è arrivata la notizia dell'attentato in cui cadde Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della scorta, stavo concludendo un attivo regionale della Confederazione Italiana Agricoltori. La prima riflessione, nel dolore e la commozione del momento, mi portò alle conversazioni avute con Rocco Chinnici e gli uomini del suo pool, di cui fece parte Giovanni Falcone, sull’aggressività di tipo nuovo che caratterizzava la mafia di quegli anni contro uomini della politica, delle istituzioni, dell’imprenditoria e della società civile che osavano opporsi al sopruso mafioso.

Vito Lo Monaco

Violenza domestica tra le mura del lockdown

Le segnalazioni ai centri contro la violenza sulle donne sono aumentate. Mentre il Codice rosso ha mostrato tutti i suoi limiti. Le vittime si tutelano attraverso prevenzione, protezione e sostegno. E i colpevoli vanno perseguiti.

Simone Lonati e Carlo Melzi d'Eril

L'importanza dei musei per contrastare la povertà formativa

Tra le province agli ultimi posti per offerta museale per minori Caserta e Catania spiccano con entrambe il 7% circa di famiglie in disagio e solo 2 strutture espositive disponibili ogni diecimila ragazzi e bambini

Melania Federico

Leggi chiare e burocrazia minimale per rilanciare l'Italia

L’incertezza delle norme da applicare è il nemico peggiore per un Paese che deve ritrovare soprattutto fiducia in se stesso. I romani insegnano: la corruzione della res pubblica nasce dalla ressa abnorme delle leggi.

Domenico Tuttolomondo

Torna la Palermo dei lenzuoli e della rivolta contro i boss



Michel Piccoli, grande e moderno attore anche a teatro

Sornione, ironico, icastico sino al più algido cinismo. Ma anche riflessivo, introspettivo, visibilmente serissimo e “indaffarato”, nel difficile mestiere di vivere quasi sino ai 95 anni da uomo libero

Angelo Pizzuto

Solo Marchè e nessuna Croisette al Festival del cinema di Cannes

Padiglioni per le istituzioni di ogni paese che presenteranno la loro cinematografia nazionale, incontri in uno spazio virtuale come accadeva nel Village International e tante video-riunioni

Angelo Pizzuto

Così la mafia trova terreno fertile dopo il disastro Covid

Le imprese sono in serie difficoltà: per più del 70% la liquidità è in esaurimento entro tre mesi e la situazione è particolarmente grave per le aziende di minori dimensioni. Un tale scenario si inserisce in un tessuto produttivo composto in larga parte da imprese medio piccole, sotto capitalizzate, prevalentemente costituite in forma di società di persone, spesso vocate a ricorrere massicciamente a evasione fiscale e contributiva, operanti peraltro in un sistema paese per lo più inefficiente, sottostrutturato e anche squilibrato dall’irrisolto problema del dualismo

Salvatore Sacco

Siamo un Paese che studia poco, peggio di noi solo il Messico

Appena il 19,3% degli italiani ha un titolo di studio accademico a fronte di una media del 36,9% dei paesi OECD. Spendiamo in istruzione solo il 3,6% del Pil. E i giovani laureati guadagnano solo il 12,3% in più dei loro coetanei non laureati

Alida Federico

Fase 2, gli interessi delle mafie nella ricostruzione

In questi giorni di graduale ripresa delle attività produttive e commerciali si parla molto del ruolo delle mafie nella gestione della rinascita. Rocco Sciarrone, docente di Sociologia della criminalità organizzata al Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, spiega come si muoveranno le organizzazioni criminali nel programma di investimenti necessari per uscire dalla crisi economico-sociale che ci attanaglia


Da Palermo a Milano, boss pronti a sfruttare la crisi Covid

Attività ferme, una drammatica crisi economica, imprese sull'orlo della chiusura e Cosa nostra che sfrutta l’emergenza. E’ la fotografia della realtà economica palermitana messa nero su bianco nell’inchiesta della Dda che ha portato all’arresto di 91 tra boss, gregari ed estorsori. Il gip che ha disposto gli arresti parla di «contesto assai favorevole per il rilancio dei piani dell’associazione criminale»

Angelo Meli