Rubrica
Mattarella: la lotta alla mafia comincia a scuola

Antonella Lombardi
Consiglio d'Europa: nel 2020 «enormi danni» alla libertà di stampa
Il numero delle segnalazioni sulla Piattaforma per monitorare lo stato di salute del giornalismo nei 47 Paesi membri è aumentato del 40% rispetto all'anno precedente: su 201 casi, 52 riguardano attacchi fisici di cui sono stati vittime i giornalisti e 70 le minacce e le intimidazioni che hanno subito. Italia maglia nera: seconda solo alla Russia.Le gestione del tempo libero al tempo del coronavirus
Se si analizzano i programmi televisivi o i giornali di maggiore diffusione si scopre che registrano una prevalenza di informazioni sulla pandemia e scarsa considerazione dell’intrattenimentoDiego Lana
Aumenta la diffusione degli e-book in Italia ma la carta resiste
L’8,4% degli italiani nel corso del 2018 ha letto un libro digitale. In Sicilia e Puglia la percentuale non supera il 6%. I principali lettori sono persone che rientrano nella fascia di età tra i 18 e i 34 anniMelania Federico
Dai ragazzi 39 fiori per Pio La Torre e Rosario Di Salvo
Insieme giovani e adulti, testimoni e studenti hanno pulito la lapide e poi lasciato tanti garofani rossi quanti sono gli anni trascorsi dall'omicidio politico-mafioso del leader comunista e del suo collaboratore. "Un grande valore simbolico - ha detto il presidente del centro, Vito Lo Monaco - perché sono i giovani a ribadire l'impegno di liberare il loro futuro dalle mafie".Impegno e giornalismo civile al Liceo Classico Vittorio Emanuele di Palermo

Le regioni europee non saranno più divise dalla connessione internet
Piano per eliminare la disparità tra Nord e Sud: il Digital compass stabilisce la presenza del 5G in tutti i centri urbani e il raggiungimento delle competenze digitali di base per l’80% della popolazioneMelania Federico
Appello dal carcere: più scuola contro la mafia
“Bisogna investire nella scuola in carcere, coltivando la fiducia nell'essere umano. Offrire nuove 'finestre' alle quali potersi affacciare per vedere delle alternative a una vita sbagliata”. Così ha risposto uno studente detenuto al questionario sulla percezione del fenomeno mafioso somministrato dal centro studi Pio La Torre nell'ambito del Progetto educativo antimafia. L'iniziativa, sostenuta dal ministero dell'Istruzione, ha coinvolto per la 15esima edizione più di 600 scuole da Nord a Sud Italia, comprese alcune case circondarialiLa travagliata libertà di stampa nei Paesi arabi

Giulio Francese
Cyberbullismo, come difendersi dalla violenza su internet

Giorgio Incaviglia
Le riforme necessarie per tenere la Sicilia in Europa
Nel PNRR firmato Draghi viene definita la struttura del Recovery plan con interventi per 221,5 miliardi. L'Isola non è pronta alla sfida: la Regione ha un struttura amministrativa che ha assoluta necessità di rafforzare, digitalizzare ed immettere energie giovani e ad alta qualificazione. Lo stesso vale per la travagliata condizione degli enti locali, in special modo nelle grandi e medie città. Priorità assolute: la politica industriale, la modernizzazione delle reti infrastrutturali e l'inclusione sociale. Ulisse può aspettareFranco Garufi
Basta con la formula sbrigativa “…e gli uomini della scorta”
Va accantonato il vizio di alcuni giornalisti audio-televisivi, ma anche della carta stampata, di uscirsene con formule sbrigative rievocando le stragi mafiose di Capaci e via D'AmelioPino Scorciapino