Rubrica



La vulnerabilità delle straniere in Italia

Oltre la metà degli immigrati è di sesso femminile, 2.607.959 pari al 51,8%, e in una situazione di maggiore fragilità rispetto agli uomini per quanto concerne la condizione professionale. Che, come spiega Openpolis, aumenta nel caso delle giovani (15-34 anni) che né lavorano né sono inserite in un percorso di studio o formazione (Neet) e che, nel 2020, sono state circa 214mila, più del doppio dei maschi (104mila). Scontano una doppia fragilità: la condizione di donna e quella di straniere. La prima le espone di più all’inattività, la seconda alla disoccupazione


La legge dell'Ars contro la povertà è povera

Anche se in forte ritardo, l'Assemblea regionale ha approntato i primi strumenti per lenire il disagio in cui vive quasi un milione di siciliani. Stanziando, però, solo 15 milioni di euro. Una cifra simbolica rispetto alle reali necessità. Occorre mettere in campo tutti gli strumenti disponibili, a partire dal Reddito di cittadinanza che va rivisitato, e sfruttare le significative disponibilità finanziarie messe a disposizione dall'Europa su cui si gioca il futuro dell'intero Paese

Franco Garufi

Canicattì adotta il supertestimone di Livatino

Pietro Ivano Nava, l'uomo che incastrò i killer del giudice ora beato, a 31 anni dall'agguato diventa cittadino onorario del comune agrigentino. “Quel giorno sono morto assieme a lui, mi sono caricato sulle spalle una croce che continuo a portare ancora oggi”, rivela l'ex rappresentante di commercio originario di Sesto San Giovanni che si trovò passare sulla strada maledetta nel momento dell'assassinio

Enzo Gallo

Canto nella solitudine di un’intera generazione

“Trenta” è un libro di poesie pubblicato da Nulla Die editore. L’autore è Federico Filetti, un giovane ricercatore universitario a Parigi che narra dell'amore tanto grande quanto immotivato per la Sicilia

Gabriel Feraud

La Medea di Gianni Scuto inaugura l'anfiteatro Thalos

Ricco programma di rappresentazioni teatrali ma anche spettacoli musicali sino a settembre nella struttura all'aperto creata da privati con coraggio a Vaccarizzo, tra Augusta e Lentini


Danisinnilab riparte con Brecht nella rilettura di Gigi Borruso

Tre recite per il debutto di “L’eccezione e la regola” nel teatro di relazione e di comunità che opera nel rione palermitano. Un testo politico ancora attuale, parabola sullo sfruttamento


Fuga letale verso l'Europa, troppi naufragi ignorati nel Canale di Sicilia

Quasi 800 vittime da inizio d'anno mentre i governi bloccano le navi delle ong che salvano persone dal mare e foraggiano le motovedette libiche che sparano sui gommoni pieni di disperati


I contributi degli emigranti all'Italia valgono 9 miliardi

Indagine della fondazione Leone Moressa: più di 4 milioni di lavoratori stranieri hanno dichiarato 60,2 miliardi di euro di redditi e versato 9,0 miliardi di euro di Irpef. Con un aumento di oltre il 30 per cento


Il grande risiko: l’inarrestabile rotta di collisione tra le superpotenze

Gli Stati Uniti stanno recuperando il rapporto con gli alleati della Nato e con l’Unione europea mentre la competizione con la Russia con la Cina diventa conflittuale e potenzialmente esplosiva

Pino Scorciapino

Stati generali democratici e progressisti in Sicilia

Per risollevare l'isola dal baratro la politica guardi alla lezione di Pio La Torre e Luigi Sturzo traducendola nel XXI secolo post Covid con la mobilitazione dal basso di tutte le energie positive, muovendo dalla difesa dei deboli, del lavoro, dell’impresa produttiva, innovativa ed ecocompatibile. È possibile proporre una nuova visione del futuro ma occorrono nuove classi dirigenti immuni alla corruzione e alle mafie

Vito Lo Monaco

Il difficile passaggio generazionale nelle imprese siciliane

In media, dopo due anni dalla successione ai figli un terzo delle aziende registra un peggioramento a livello generale e il 40% nel rapporto e gestione dei dipendenti


Passo indietro nella lotta alla mafia e al racket

Il Centro studi Pio La Torre boccia la proposta di riforma del processo penale elaborata dalla commissione Lattanzi e in una lettera inviata alla ministra della giustizia, Marta Cartabia, ai presidenti di Camera e Senato, Fico e Casellati, ai capigruppo di Camera e Senato, ai componenti della commissione giustizia delle due Camere e a quelli della commissione Antimafia sottolina che "iimpedire la partecipazione attiva al processo ad associazioni antimafia e antiracket che, grazie alla loro attività hanno stimolato la denuncia accompagnando le vittime nel lungo e travagliato percorso post denuncia, dando origine allo stesso processo, appare privo di logica e mortifica il ruolo fondamentale svolto dalle associazioni”.

Antonella Lombardi