Rubrica



Gli 80 anni impegnati di Salvatore Parlagreco, giornalista e scrittore

Già direttore di Cronache parlamentari e Sicilia informazioni, continua a cimentarsi in riflessioni sulla realtà siciliana spesso controcorrenti rispetto a vulgate presentate come verità indiscutibili

Franco Garufi

Luci allo Sperone, sulle strade di Palermo la voglia di cambiare

Sabato 4 dicembre alle 9,30 raduno dei cittadini presso la Palestra Valentino Renda del quartiere per un cambiamento possibile


La Sicilia ha ripreso a correre ma non troppo

Per il primo semestre dell’anno in corso l’indicatore trimestrale dell’economia regionale, elaborato dalla Banca d’Italia, segnala un’espansione del PIL siciliano di circa il 7 per cento, una crescita robusta ma inferiore a quella italiana. Cresce anche la povertà: il 12,4 per cento delle famiglie beneficia di un sostegno al reddito

Franco Garufi

Canicattì, primo sì al santuario per il beato giudice Livatino

Autorizzata la traslazione della salma del magistrato ammazzato dai mafiosi nella chiesa di San Domenico in attesa che venga realizzata un'apposita struttura in un bene confiscato ai clan

Enzo Gallo

Violenza e mistero dei clan, la forza della mafia nigeriana da Catania a Torino

Black Axe, Eiye, Maphite, Vikings, Bucaneers. Sono alcuni dei gruppi criminali nigeriani attivi in Italia, nei confronti dei quali diverse inchieste giudiziarie degli ultimi quindici anni hanno più volte contestato il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Specializzati in droga e prostituzione, sono feroci e indipendenti e vengono tollerati, e spesso usati, dai boss delle famiglie tradizionali italiane

Alida Federico

Dallo scrittore al giornalista, ineguaglianze simmetriche.

Solenne e paffuto, Buck Mulligan comparve dall’alto delle scale, portando un bacile di schiuma su cui erano posati in croce uno specchio e un rasoio.

Angelo Mattone

Gigi Proietti porta al cinema un malinconico Babbo Natale

Nelle sale l’ultima interpretazione del grande attore romano, scomparso esattamente un anno fa lasciando un vuoto incolmabile

Franco La Magna

La terribile storia dei frati di Mazzarino è finita, ora ci sono le suore

“Mancanza di vocazione” dice la curia. Eppure il tempo sembra essersi fermato e l’alone dei cappuccini accusati di omicidi ed estorsione sembra non essersene mai andato girando per i corridoi del convento

Giuseppe Martorana

Mezzo miliardo di donne e bambine sono più povere a causa dei cambiamenti climatici

Preoccupa anche il lavoro minorile, che potrebbe aumentare di 8,9 milioni di casi nel mondo entro fine 2022. Più della metà di questi riguarderebbe bambini tra i 5 e gli 11 anni. “Il 2021 è il primo anno di una decade preoccupante. Nei prossimi 10 anni le disuguaglianze cresceranno moltissimo», spiega il presidente di WeWorld, Marco Chiesara


A scuola le buone prassi dei beni confiscati ai boss

Dal vino Centopassi dedicato al coraggio di Peppino Impastato alla mozzarella in nome di don Peppe Diana, le storie del riscatto antimafia raccolte dai volontari del Centro Pio La Torre e pubblicate in un video destinato ai ragazzi e non solo

Antonella Lombardi

Patto di trasparenza per la gestione dei beni confiscati nei comuni del Palermitano

Lo Schema di regolamento per la disciplina dell’utilizzo dei beni confiscati, elaborato in seno al Tavolo permanente istituito presso la Prefettura di Palermo, è stato illustrato nell’aula consiliare di Monreale, dove una lapide ricorda il ruolo di consigliere comunale di opposizione (dal 1964 al 1968) svolto diligentemente da Pio La Torre, mentre era segretario del Pci siciliano e deputato all’Ars. Ecco cosa prevede

Angelo Meli

Le mani della politica sulla sanità siciliana

«Il legame in Sicilia tra politica e sanità è ovunque solido, antico, irrisolto. Spesso, purtroppo, opaco: la privatizzazione della gestione della sanità siciliana, declinata secondo interessi e convenienze non sempre legittime, rappresenta un elemento ricorrente di questi ultimi vent'anni. E l’elemento che viene fuori negli ultimi vent'anni ci dice che l’interferenza della politica continua a essere molto pervasiva, spesso assillante». Questa la fotografia che emerge dall’inchiesta della commissione Antimafia regionale