Rubrica



I ragazzi si confrontano sulla marcia antimafia

Il confronto nelle scuole sulla marcia antimafia Bagheria-Casteldaccia. L’istituto “D’Alessandro” di Bagheria ospita la prossima assemblea con la quale si rifletterà sul significato della “marcia”, promossa dal Centro studi Pio La Torre per il 26 febbraio.


La mafia ora cerca consenso e dialoga con gli “altri” mondi

Della mafia non si può studiare solo il passato ma occorre valutare l’attualità del fenomeno per una risposta più efficace. Le misure? Il mantenimento della legislazione antimafia, il contrasto al potere economico illegale, al traffico della droga, ai legami con la politica, all’uso criminale delle moderne reti di comunicazione.


Stato contro mafia,
il progetto educativo
del Centro La Torre

S’intitola “Lo Stato può battere la mafia'' la conferenza della 19^ edizione del “Progetto educativo antimafia”, promosso dal Centro studi Pio La Torre, in programma il 30 gennaio nell’aula magna dell'Iiss "Pio La Torre".


Minacce al cronista
Miceli: Cosa nostra
non cambia metodo

«Le minacce nei confronti di Salvo Palazzolo, giornalista e scrittore di lunga esperienza, ci riportano alla realtà - dice Emilio Miceli - e cioè che la mafia non è scomparsa, non ha cambiato una virgola del suo modo di agire e di operare».


Il torturatore Almasri e la ragion di Stato

Il petrolio italiano ed il lavoro sporco svolto per conto del governo italiano nell’azione di contenimento dell’emigrazione clandestina sul Canale di Sicilia offrono una ragionevole verità sul rilascio del capo delle forze speciali libiche Najeem Osema Almasri, raggiunto da un ordine di custodia dell’Alta Corte dell’Aja per i suoi crimini (atrocità, torture, stupri).

Salvatore Parlagreco

La marcia del 1983, si rinnova la sfida alla mafia

In occasione del 42° anniversario della storica marcia antimafia Bagheria-Casteldaccia, il Consiglio comunale di Bagheria ha ribadito, in una seduta aperta e molto partecipata, il suo forte impegno nella sensibilizzazione per la lotta contro la criminalità organizzata.


Bagheria, consiglio
aperto sulla “marcia”

È Bagheria il primo Comune che si riunirà in seduta aperta alla città, alle 10 di martedì 14 gennaio. in vista della “Marcia antimafia da Bagheria a Casteldaccia”, promossa storicamente dal Centro studi Pio La Torre il prossimo 26 febbraio.


La nuova Cortina
di ferro grande campo
di battaglia

Sembrava archiviata. Invece rieccola: “Cortina di ferro 2.0”. Sembrava sparita e invece si è riformata diventando un immenso campo di battaglia.

Pino Scorciapino

La riforma agraria che mancò gli obiettivi / 2

L’azione di Mario Ovazza, direttore generale dell’Ente di colonizzazione e influente personalità del Pci (amico e collaboratore di Girolamo Li Causi), promosse un intervento legislativo per riconoscere l’Ente di colonizzazione anche come Ente irriguo. Poi si trasformò in Ente di sviluppo agricolo ma la gestione della riforma agraria mancò i suoi obiettivi.

Antonino Bacarella

Mattarella, leggi
di svolta dall'incontro
con il Pci

Il sei gennaio 1980 è uno di quei tragici giorni il cui ricordo è rimasto impresso nella mia memoria. Abitavo a poche centinaia di metri dal presidente Piersanti Mattarella ucciso quel mattino. Veniva così fermato il dialogo con il Pci che aveva prodotto leggi di svolta.

Vito Lo Monaco

Mattarella fermato
per le aperture al Pci

Forse ha ragione Leoluca Orlando quando ci invita ad andare oltre le verità giudiziarie per tenere in considerazione il diritto alla verità storica. I neofascisti Giusva Fioravanti e Gilberto Cavallini non sono stati ritenuti colpevoli dell’omicidio di Piersanti Mattarella ma la lettura politica del delitto avvalora la tesi che si è cercato di fermare le aperture verso il Pci-.

Emilio Miceli

La legalità vero antidoto per la cultura mafiosa

Non c’è giorno in cui non si parli di legalità. Si fa nelle scuole, negli enti, nei sindacati. Perché la cittadinanza, oggi più che ieri, sembra sia attratta dal termine; al quale, però attribuisce, il più delle volte, significati non corretti o comunque che inducono a credere che, tutto sommato, anche alla legalità si può derogare.

Elio Collovà