Rubrica
I ragazzi si confrontano sulla marcia antimafia

La mafia ora cerca consenso e dialoga con gli “altri” mondi

Stato contro mafia,
il progetto educativo
del Centro La Torre

Minacce al cronista
Miceli: Cosa nostra
non cambia metodo

Il torturatore Almasri e la ragion di Stato
Il petrolio italiano ed il lavoro sporco svolto per conto del governo italiano nell’azione di contenimento dell’emigrazione clandestina sul Canale di Sicilia offrono una ragionevole verità sul rilascio del capo delle forze speciali libiche Najeem Osema Almasri, raggiunto da un ordine di custodia dell’Alta Corte dell’Aja per i suoi crimini (atrocità, torture, stupri).Salvatore Parlagreco
La marcia del 1983, si rinnova la sfida alla mafia

Bagheria, consiglio
aperto sulla “marcia”

La nuova Cortina
di ferro grande campo
di battaglia
Sembrava archiviata. Invece rieccola: “Cortina di ferro 2.0”. Sembrava sparita e invece si è riformata diventando un immenso campo di battaglia.
Pino Scorciapino
La riforma agraria che mancò gli obiettivi / 2
L’azione di Mario Ovazza, direttore generale dell’Ente di colonizzazione e influente personalità del Pci (amico e collaboratore di Girolamo Li Causi), promosse un intervento legislativo per riconoscere l’Ente di colonizzazione anche come Ente irriguo. Poi si trasformò in Ente di sviluppo agricolo ma la gestione della riforma agraria mancò i suoi obiettivi.Antonino Bacarella
Mattarella, leggi
di svolta dall'incontro
con il Pci
Il sei gennaio 1980 è uno di quei tragici giorni il cui ricordo è rimasto impresso nella mia memoria. Abitavo a poche centinaia di metri dal presidente Piersanti Mattarella ucciso quel mattino. Veniva così fermato il dialogo con il Pci che aveva prodotto leggi di svolta.
Vito Lo Monaco
Mattarella fermato
per le aperture al Pci

Emilio Miceli
La legalità vero antidoto per la cultura mafiosa
Non c’è giorno in cui non si parli di legalità. Si fa nelle scuole, negli enti, nei sindacati. Perché la cittadinanza, oggi più che ieri, sembra sia attratta dal termine; al quale, però attribuisce, il più delle volte, significati non corretti o comunque che inducono a credere che, tutto sommato, anche alla legalità si può derogare.Elio Collovà