Rubrica



Cybercrime, cooperazione e meccanismi di attuazione della futura convenzione Onu

Il Centro Pio La Torre ha partecipato a New York alla Terza Sessione del Comitato Ad Hoc per l’elaborazione di nuove strategie internazionali contro l’uso delle tecnologie dell’informazione e comunicazione per scopi criminali.

Vittoria Pellerito

La naturale ascesa di Giorgia Meloni, leader di lotta e di governo

Basta seguire il trend: ha avuto il 2% nelle Politiche del 2013, il 3,7% alle Regionali del 2014, il 4,35% alle Politiche del 2018, il 9,72% alle Regionali del 2020, fino al 26% del 25 settembre scorso

Franco Garufi

Anche il Centro Pio La Torre in piazza a Palermo per la pace

L'iniziativa segue la mobilitazione che lo scorso 23 luglio ha coinvolto oltre 60 città, e l’invio lo scorso 21 settembre di una lettera al segretario generale Onu Guterres in occasione della Giornata della Pace per un sostegno ad azioni multilaterali.


Mazara del Vallo, la città oltre la rete di Giovanni Franco e Nicola Cristaldi

Nel libro si racconta la città del sogno e della realtà, splendente sul mare, tra Fata Morgana, Marrobbio, luce mediterranea e salsedine che corrode le mani dei pescatori


"Io, Walter Veltroni e Giuseppina Zacco, la moglie di Pio La Torre"

Silvia Francese interpreta la compagna del leader comunista assassinato dai mafiosi in "Ora Tocca a Noi" presentato alla festa del cinema di Roma. «Una sorta di magia mi ha concesso di interpretare un personaggio ammantato di nobiltà».

Concetto Prestifilippo

Dalle buste della spesa ai vaccini: così le mafie si sono sostituite allo Stato durante il Covid

“La distribuzione di beni alimentari e farmaci, dal Messico a Palermo, ha permesso la vicinanza con la popolazione e l'auto legittimazione delle organizzazioni criminali. Con la pandemia da Covid 19 i processi preesistenti di infiltrazioni delle mafie nell'economia legale si sono accelerati”. Lo ha detto Ernesto Savona, direttore di Transcrime - Università Cattolica del sacro Cuore, alla prima videoconferenza del 17esimo progetto educativo antimafia del centro studi Pio La Torre, intitolata 'La mutazione delle mafie nel XXI° secolo. Il crimine organizzato dopo la pandemia'. Sono intervenuti anche il professore dell'Università di Pisa, Alberto Vannucci e Vito Lo Monaco, presidente emerito del centro, moderati dalla presidente Loredana Introini.

Antonella Lombardi

Nuove mafie, violenza di genere e cybercrime: il Centro Pio La Torre torna nelle scuole

Riparte il progetto educativo, giovedì 20 Ottobre alle 9 la prima videoconferenza su “La mutazione delle mafie nel XXI secolo”. Le nuove mafie sono il filo rosso che lega i vari incontri: pervasive e contagiose come un virus, sono pronte a infiltrarsi in ogni contesto, sfruttando a proprio favore le emergenze del Paese.

Antonella Lombardi

Palermo ricorda le lotte civili di Giovanni Orcel

Manifestazione con Cgil, Fiom, Anpi, Arci, Libera, Centro Impastato e Centro Pio La Torre: rinnovato impegno contro il sottosviluppo e la mafia, per la pace e il lavoro nel Mezzogiorno


A Palermo manifestazione per la Pace con il comitato Europe For Peace

L’evento rientra nella mobilitazione diffusa che centinaia di associazioni stanno promuovendo in Italia, in vista della grande manifestazione nazionale del 5 novembre a Roma


I valori della socialdemocrazia e la rinascita della sinistra in Italia

Sgomberato il campo dai professionisti del rimescolamento della storia, è tempo di ragionare a mente fredda sulle conseguenze del voto del 25 settembre nel Belpaese e in Sicilia


Gli eroi tragici della mafia che canta, così i neomelodici riempiono le piazze

Calogero Ferrara e Francesco Petruzzella analizzano il fenomeno dei cantanti del crimine: i testi dei brani sono un inno alle figure più conosciute, e rispettate, dell’universo mafioso e camorristico


Fondi Ue, la Sicilia spende poco e male: così i soldi saranno dirottati alle regioni del Nord

Non solo la Regione è in ritardo nei programmi di investimento che stanno per scadere, ma la qualità dei progetti realizzati è scarsa: 441 milioni di fondi Fse sono serviti per coinvolgere solo 10 mila giovani a rischio (i cosiddetti Neet) e poco più di 3 mila disabili. E non si sa con quali risultati. Peggiore la situazione del fondo per lo sviluppo rurale e dei fondi Fesr destinati alle infrastrutture

Franco Garufi