Rubrica



Lo Monaco: cosa è cambiato a 40 anni dalla prima marcia antimafia

Ospite a Buongiorno Regione il presidente emerito del centro studi "Pio La Torre" parla della manifestazione prevista il prossimo 24 febbraio in ricordo della prima mobilitazione contro le cosche nel febbraio 1983


Anche Casteldaccia aderisce alla marcia antimafia nel triangolo della morte

All'unanimità del Consiglio Comunale è stata approvata l'adesione del Comune alla manifestazione che si svolgerà il 24 febbraio in occasione del 40esimo anniversario della marcia antimafia Bagheria-Casteldaccia organizzata da una vasta platea di associazioni per protestare contro la efferata violenza della criminalità organizzata


Aumentano le donne medico, ma i vertici restano maschi

Il numero di dottoresse in Italia ha superato quello degli uomini, con una percentuale pari al 50,9%, mentre Asl e aziende ospedaliere restano guidate per lo più da professionisti

Alida Federico

Frasca: la mafia non è sconfitta, la guardia resti alta

Il presidente della Corte d’appello di Palermo in apertura dell’anno giudiziario: l'attenzione non deve calare dopo la cattura di Messina Denaro. Preoccupa la pericolosa aria di controriforma, i giornalisti presidio di democrazia


I giovani e lo smartphone-droga: binomio letale

Ci sono i danni fisici: miopia, obesità, ipertensione, disturbi muscolo- scheletrici, diabete. E ci sono i danni psicologici: dipendenza, alienazione, depressione, irascibilità, aggressività, insonnia, insoddisfazione, diminuzione dell’empatia. Il Documento della 7^ Commissione permanente del Senato lancia un allarme tardivo e letale. Tutti – famiglie, educatori, opinione pubblica, medici, esperti, decisori – dovrebbero proporre contromisure da adottare, non in un indefinito futuro ma oggi, o meglio ieri. Perché è già tardi. Pochi ne parlano

Pino Scorciapino

La shoah e gli eroi della resistenza, la storia del siciliano Salvatore Bono

Il Kiwanis dedica quest’anno al Giorno della Memoria “Giusti in divisa”: una pagina di storia i cui protagonisti sono i militari italiani della Quarta Armata che, nel novembre del 1942, occupò una area consistente della Francia del sud


C’è stato forse un tempo. La storia dell’amore fra Bettina e Antonino Caponnetto

Massimo Caponnetto narra l’incontro e l’amore che ha tenuto insieme i suoi genitori e le vicende che a partire dagli anni ottanta impegneranno professionalmente il magistrato a Palermo


Le coperture del boss latitante nel suo paese e le denunce del sindacato

Le indagini relative alla scoperta dei vari covi di Matteo Messina Denaro insistono spesso sulle caratteristiche del territorio e sull'apparente indifferenza di molti, anzi troppi


Violenza di genere e violenza criminale in Sicilia

L'Isola è la prima regione per le violazioni dei provvedimenti di allontanamento e la seconda per casi di revenge porn. Alla videoconferenza del Centro Pio La Torre gli interventi della sociologa Alessandra Dino e della penalista Monica Genovese. La prontezza delle mafie: donne ai vertici del clan

Antonella Lombardi

Vito Lo Monaco: “La mafia si è trasformata da classe servente a classe dirigente”

«Matteo Messina Denaro è il simbolo della mafia stragista che si trasforma facendo direttamente politica e impresa. Per questo è ancora importante scendere in piazza».


Covid e spese sanitarie, i record negativi della Regione

Dura analisi della Corte dei conti sui costi della pandemia ma anche dei servizi ordinari sostenuti in Sicilia. Stigmatizzato “il nuovo fenomeno legato all’impiego di strumenti flessibili e transitori per dotarsi rapidamente di personale nel periodo emergenziale, anche attraverso prestazioni di lavoro sanitarie e sociosanitarie acquistate come servizi sanitari". Da quest'anno si torna alla normalità contabile: le pesanti refluenze sul bilancio regionale

Franco Garufi

La giustizia italiana e i pericoli delle annunciate riforme

Il governo prepara modifiche legislative dirette a depenalizzare o alleggerire molti reati nel tentativo, dicono, di sfoltire l'ingorgo nei tribunali. Ma la vera certezza e che tanti malviventi resteranno impuniti

Elio Collovà