Ritorno al futuro per il Pd rinnovato, prioritario tornare nei quartieri

Politica | 13 marzo 2023
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Le conclusioni unitarie dell’Assemblea nazionale del Pd con l’elezione di una donna, Elly Schlein, a segretaria e di Stefano Bonaccini a presidente, sembrano rilanciare una ripresa organizzativa e politica del Pd che era dato in dissolvimento. Importanti sono gli obiettivi comuni dei due eletti che rendono convincente il loro impegno unitario che possono essere sintetizzati nel modo seguente: non riconoscere le correnti interne , ma rispettare il pluralismo interno delle idee per contribuire a definire la linea politica del partito di governo e di movimento per la difesa dei diritti civili e sociali; europeista, sostegno pieno dell’Ucraina e di una azione diplomatica dell’UE per la pace; ambientalista e femminista sensibile a ogni mutamento sociale e culturale.

Per perseguire questi importanti obiettivi sarà fondamentale riaprire qualche circolo di partito nei quartieri delle città e nei comuni delle provincie per ricollegarsi al territorio e ai bisogni e ai problemi dei ceti sociali che si vuole rappresentare e far pesare a tutti i livelli, sulle politiche economiche, sociali, culturali per il lavoro, i servizi, la scuola, i trasporti, l’ambiente, la cultura. Inoltre, non bisogna trascurare i legami storici e culturali del PD nel cui Pantheon, tra gli altri, ci sono Piersanti Mattarella e Pio La Torre, due vittime del sistema politico mafioso, purtroppo ancora presente, seppure indebolito, nella vita politica e socioeconomica nazionale e internazionale.

A tal proposito il Centro studi Pio La Torre l’ha ricordato alla segretaria Schlein invitandola al 41esimo anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo che sarà celebrato Venerdì 28 Aprile. L’iniziativa sarà conclusa dai rappresentanti degli studenti delle centinaia di scuole italiane, delle Case Circondariali e delle Università che hanno partecipato al progetto educativo antimafia del Centro.

La sollecitazione alla segretaria e l’invito mirano a tenere alta l’attenzione politica e l’impegno di contrasto del Pd contro i condizionamenti delle mafie italiane e internazionali con i loro traffici, il riciclaggio e i rapporti corruttivi con la politica e il sistema economico- finanziario. La sinistra politica e sociale ha saputo accompagnare le lotte delle classi lavoratrici con l’impegno contro le mafie schierate sempre contro i lavoratori e a favore degli sfruttatori e dell’ingiustizia sociale.

Negli ultimi quarant’anni il movimento antimafia è diventato trasversale e unitario spinto dal sacrificio di tante vittime innocenti tra i servitori dello Stato, della politica, della società, della Chiesa e dall’applicazione della prima legge antimafia – la Rognoni La Torre-. Le condizioni per cancellare le mafie dal nostro futuro sono:- rendere impossibile ogni protezione politica delle mafie e dei suoi legami;- eliminare ogni forma di disuguaglianza sociale e di corruzione;- rafforzare le strutture democratiche e la partecipazione dei cittadini alla vita politica.

 di Vito Lo Monaco

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