Rubrica



Il doppio esordio di Dante Alighieri nel cinema in bianco e nero

Il poeta appare sullo schermo ne L’inferno (1911), regia di Adolfo Padovan e Francesco Bertolini interpretato dall’attore etneo Salvatore Alzelmo Papa, preceduto dal film editato lo stesso anno e con lo stesso titolo diretto da Giuseppe Berardi

Franco La Magna

Un anno in pandemia: conseguenze letali sull’istruzione



Di Maggio svela la forza delle coop nel sistema imprenditoriale

Analisi del cooperativismo in quanto fenomeno sociologicamente rilevante e dei fattori che ne determinano il successo. Prefazione di Fabio Massimo Lo Verde


Universitari scoraggiati, mancano prospettive di lavoro

La pandemia COVID-19 e i grandi cambiamenti che il nostro sistema educativo ha subito per adattarsi ad essa, hanno avuto un effetto destabilizzante sull’apprendimento.


Il mortale sostegno dei boss agli imprenditori in crisi

Allarme del Procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho: “Le mafie sono pronte ad offrire il loro denaro alle aziende in difficoltà, soprattutto in questo momento. In mancanza del sostegno degli Stati, esse intervengono non solo acquisendo le attività economiche deboli, ma lasciando entrare fiumi di denaro, attraverso false documentazioni, fino a quando quelle attività economiche potranno farlo. Così quello stesso soggetto economico finisce per essere ostaggio della criminalità organizzata”

Alida Federico

L'ultimo pezzo di Giovanni Ingoglia, giornalista d'inchiesta

Emblematici i suoi articoli sulla mafia che dilagava negli anni Settanta e Ottanta in Sicilia e a Trapani, sulla corruzione che si insinuava nei Palazzi della politica, sulle lotte degli agricoltori per le terre e per i loro diritti calpestati

Mariza D’Anna

L'attualità di Placido Rizzotto, sindacalista ucciso dai mafiosi

Partigiano e socialista, lottava per un mondo libero da ogni sfruttamento, violenza, povertà, disuguaglianza oggi generati come ieri da una concezione egoista del profitto privo di etica sociale

Vito Lo Monaco

Donne uccise due volte, dalla violenza e dal pregiudizio

Assassinate da un compagno che sopprime con furia ogni scampolo di autonomia e poi da una percezione distorta pronta a dare lo stigma infamante del “se l'è cercata”. È il destino comune delle vittime dei femminicidi in Italia analizzato nel corso dell'ultima videoconferenza del Progetto educativo antimafia del centro Pio La Torre che ha coinvolto centinaia di scuole da Nord a Sud Italia. A discutere con gli studenti di “Violenza di genere e femminicidio tra narrazioni mediatiche e sentenze giudiziarie” sono state le sociologhe Alessandra Dino e Pina Lalli, la giornalista Lidia Tilotta, la vicepresidente del centro La Torre, Rita Barbera, e il presidente Vito Lo Monaco

Antonella Lombardi

Beni confiscati, 25 anni dopo non diamola vinta ai clan


Alessandro Puglia

Riflessioni dal carcere contro la violenza di genere e il femminicidio

Ecco il pensiero della classe 2G1 dell'Itet Rapisardi-Da Vinci di Caltanissetta e una poesia dall'Ucciardone di Palermo in occasione della conferenza del progetto educativo antimafia dell'8 marzo promosso dal Centro Pio La Torre


Ecco il piano per sostenere le imprese sottratte ai mafiosi

Supporto ai comuni e alle aziende sane, trasparenza nei bandi e sostegno ai lavoratori. Sono le priorità emerse durante un incontro presieduto dal prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, sul tema della gestione dei beni confiscati e del loro riutilizzo per finalità sociali con la partecipazione del direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati, amministratori pubblici, sindacati e le associazioni impegnate nella lotta contro la mafia


Contro la mafia dei pascoli che ha depredato i Nebrodi

Il Centro studi Pio La Torre è stato ammesso al processo come parte civile contro cento sedicenti allevatori, professionisti e funzionari pubblici accusati di aver truffato con metodo mafioso milioni di euro di contributi europei destinati agli agricoltori e agli allevatori siciliani. Il danno procurato all’economia della zona è notevole: nel biennio sono stati distribuiti 270 milioni di euro senza un apprezzabile riscontro positivo negli indicatori produttivi e innovativi delle imprese agricole e zootecniche

Vito Lo Monaco