Uno studente su dieci non è cittadino italiano
Gli studenti con cittadinanza non italiana che frequentano le scuole in Italia- secondo i dati del “Focus sugli alunni con cittadinanza non italiana” nell’anno scolastico 2016/2017, pubblicato dal Miur- sono 826mila. Il 9,4% della popolazione studentesca complessiva; 11mila in più rispetto all’anno scolastico precedente. Prendendo in esame il genere risulta appena superiore la quota dei maschi (52%) rispetto a quella delle femmine (48%). Il 61% di loro è nato in Italia, appartiene, pertanto, alle seconde generazioni; una percentuale cresciuta nell’ultimo quinquennio del 35,4%. Nell’ultimo anno la crescita è stata di 24.000 unità (+5,1%). Prendendo in esame tutti i gradi dell’istituzione scolastica, l’incidenza dei nati in Italia sul totale degli alunni con cittadinanza non italiana è dell’85,% nella scuola dell’infanzia, del 73,4% nella primaria, del 53,2% nella secondaria di primo grado, del 27% nella secondaria di secondo grado. La scuola primaria rimane comunque il grado scolastico che assorbe il maggior numero di studenti con cittadinanza non italiana. Nell’a.s. 2016/2017, infatti, ha registrato l’aumento più cospicuo di studenti, pari a circa 4.800 unità (+1,63%). Si tratta, tuttavia, dell’incremento più basso dell’ultimo decennio. Le iscrizioni nel settore, in effetti, tendono nel complesso a diminuire. Nel 1995/1996 frequentavano la scuola primaria il 47,7% degli studenti con cittadinanza non italiana; nel 2007/2008 la percentuale è scesa al 37,9% per arrivare al 36,6% nell’a.s. 2016/2017. Gli oltre 302.000 bambini con cittadinanza non italiana che attualmente frequentano la scuola primaria, tuttavia, costituiscono ben il 10,8% del totale degli alunni di questo ordine di scuola, percentuale più elevata tra i diversi gradi di istruzione. Nella scuola secondaria di primo grado, gli studenti con cittadinanza non italiana sono aumentati di circa 3.900 unità dopo un triennio di costante diminuzione. In percentuale l’aumento è uguale al 2,4%, valore più elevato tra gli ordini di scuola tanto che l’incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana sul totale passa da 9,4% a 9,7%. Nel 2016/2017 gli studenti con cittadinanza non italiana presenti nella scuola secondaria di secondo grado sono circa 192.000, con un aumento del 2,21% (+4.138 unità) rispetto l’anno precedente. L’incremento s’inquadra nell’ambito di una tendenza alla diminuzione delle presenze straniere. La scuola secondaria di secondo grado, tuttavia, si può considerare il settore relativamente più dinamico per quel che riguarda l’immissione di studenti con cittadinanza non italiana. Posto uguale a 100 il numero di studenti con cittadinanza non italiana rilevato nei diversi ordini di scuola nel 2007/2008, dieci anni dopo (a.s. 2016/2017) gli studenti sono cresciuti del 48% nella scuola dell’infanzia, del 39% nella scuola primaria, del 33% nella scuola secondaria di I grado del 61% negli istituti secondari di secondo grado.
La Lombardia è la regione con il più alto numero di studenti con cittadinanza non italiana (207.979), circa un quarto del totale presente in Italia (25,2%), laddove la regione assorbe il 15% degli studenti con cittadinanza italiana. Nelle scuole della regione Campania sono iscritti, invece, appena il 2,9% del totale studenti con cittadinanza non italiana, a fronte del 12,2% di studenti con cittadinanza italiana. Le altre regioni con il maggior numero di studenti stranieri sono, nell’ordine, Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Piemonte che ne assorbono una quota compresa tra il 9% e il 12%.
Il 92,1% delle alunne e degli alunni che ha conseguito la licenza della scuola secondaria di primo grado ha scelto di proseguire gli studi: l’83,2% ha scelto un liceo, un istituto tecnico o professionale, l’8,9% ha scelto un percorso di formazione professionale regionale. Sono quindi 191mila le studentesse e gli studenti con cittadinanza non italiana che frequentano le scuole secondarie di secondo grado, il 7,1% della popolazione studentesca totale. Il 34% delle diplomate e dei diplomati prosegue poi gli studi andando all’università. Il 39,7% di loro sceglie corsi di laurea dell’area sociale.
Complessivamente si contano tra gli studenti con cittadinanza non italiana oltre 200 nazionalità. La grande maggioranza, tuttavia, proviene da un gruppo ristretto di paesi. Nell’a.s. 2016/2017 circa 560mila studenti, quasi il 70% del totale, hanno cittadinanza riconducibile a 10 Paesi. Alcuni di questi, come la Romania, l’Albania e il Marocco sono aree di emigrazione ormai storica verso l’Italia.
Negli anni dal 2006/2007 al 2016/2017 si è rafforzata la presenza degli studenti di nazionalità Romena, passati dal 13,7% al 19,2% (+ 5,5 punti percentuali) parallelamente a una diminuzione della quota di studenti albanesi (da 15,6% a 13,6%) e marocchini (da 13,6% a 12,4%) che, comunque, rimangono tra le comunità più rappresentate. Nello stesso periodo sono aumentati anche gli studenti di origine Moldava e Ucraina che nel 2016/2017 raggiungono rispettivamente 25.000 e 20.000 unità, rientrando così nel gruppo delle comunità più rappresentate. Le variazioni rispetto al precedente a.s. 2015/2016 evidenziano che l’Egitto, con quasi 20mila studenti, è entrato a far parte del gruppo dei 10 paesi più rappresentati subentrando al decimo posto in precedenza occupato dalla Tunisia.
Nell’ambito delle comunità asiatiche la più numerosa è quella cinese. Nel decennio che va dal 2006/2007 al 2016/2017, la presenza degli studenti cinesi è più che raddoppiata passando da 24mila a 49mila unità. Solo nell’ultimo anno l’aumento è stato di oltre 4mila unità (+9,2%), il più elevato in valore assoluto, tale da portare la quota degli studenti cinesi al 6% del totale (5,6% nel 2015/2016). Seguono gli studenti filippini passati dai 12mila del 2006/2007 a circa 27mila nel 2016/2017 (+113%). Nel tempo sono aumentati anche gli studenti provenienti dall’India e dal Pakistan fino a diventare nel 2016/2017 pari rispettivamente a 26.000 e 19.000 unità. Nel complesso gli studenti delle prime comunità asiatiche (Cina, Filippine, India e Pakistan) costituiscono il 14,8% del totale degli studenti con cittadinanza non italiana.
Per
7 cittadinanze su 10 (Romania, Albania, Marocco, Cina, India,
Pakistan, Egitto) la percentuale dei bambini che frequentano la
scuola dell’infanzia
o primaria è superiore al corrispondente dato medio sul totale degli
studenti con cittadinanza non italiana (56,5%). In particolare la
percentuale dei bambini di nazionalità
marocchina,
indiana, pakistana ed egiziana delle scuole dell’infanzia
e primaria supera il 60% degli studenti di questi Paesi. La
diffusione territoriale degli studenti offre altri elementi
conoscitivi sulle direzioni prese dai flussi migratori verso l’Italia
da specifici gruppi nazionali.
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