Marcia per la legalità e contro la mafia a Vittoria

Società | 9 marzo 2017
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Grande partecipazione di folla alla marcia antimafia di stamani a Vittoria, in provincia di Ragusa contro le intimidazioni e la presenza della mafia attorno e dentro il mercato ortofrutticolo. Massiccia la presenza degli studenti, in migliaia in piazza per chiedere giustizia e legalità. "Questi giovani - dichiara il presidente del Centro La Torre, Vito Lo Monaco - sono i degni eredi della tradizione secolare di democrazia di Vittoria che, come insegna la sua storia, non ha paura di nessuna mafia e prepotenza, come sempre ha al suo interno le energie civiche per sconfiggere e cancellarle dalla storia del Paese". La marcia, promossa da varie organizzazioni sociali e professionali, è stata un modo per ribadire le richieste, che saranno presentate ai Ministri, Minniti e Martina, per maggior tutela e prevenzione sulle infiltrazioni mafiose nel mercato di Vittoria. "Lavoratori dipendenti, produttori e imprenditori agricoli, commissionari, commercianti, operatori dei servizi, autotrasportatori devono liberarsi ed essere liberati dalla presenza del sistema mafioso che prospera nell’illegalità e nell’abusivismo diffuso - continua Lo Monaco -, le prime vittime sono i lavoratori dipendenti oppressi dal lavoro nero, i produttori e gli imprenditori agricoli vessati dagli alti costi, dalla mancanza di credito e dalla concorrenza sleale di bassi prezzi ottenuti alla vendita.

Le seconde vittime sono i consumatori e la libertà di mercato".

"Per prevenire le infiltrazioni le nostre proposte - conclude Lo Monaco - sono quelle di: rendere trasparente il mercato con la presenza fisica degli sportelli delle organizzazioni sindacali e professionali; prevedere forme di accesso da parte dello Stato per impedire le infiltrazioni mafiose; risarcire le aziende danneggiate dal racket; accorciare la filiera associando i produttori agricoli; proteggere i lavoratori, i produttori, i trasportatori, i commissionari, i commercianti e i fornitori di servizi da ogni forma di racket, di sfruttamento e di monopolio; stimolare l'associazionismo delle imprese per il marketing introducendo tipizzazione e tracciabilità dei prodotti, strumenti fondamentali contro ogni forma di taroccamento".

 di Davide Mancuso

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