Le primarie del Pd, prima opportunità ora incognita
L’inchiesta della Magistratura sul caso Consip potrà condizionare l’esito delle Primarie del Partito Democratico in programma il prossimo 30 aprile? Ne è convinto il 56% degli italiani. Di parere diverso risulta quasi un terzo dei cittadini. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento.
È un quadro che, come emerge dall'analisi Demopolis per il programma Otto e Mezzo, pesa sulle Primarie tra Renzi, Orlando ed Emiliano per l’elezione del nuovo Segretario. Nel 2005 oltre 4 milioni e 300 mila elettori si recarono ai gazebo per la scelta di Prodi quale candidato Premier; 3 milioni 550 mila parteciparono alle Primarie del 2007 che videro l’elezione a segretario di Walter Veltroni. Oltre 3 milioni di cittadini contribuirono all’elezione di Bersani a segretario nazionale nel 2009 e a candidato Premier nel 2012. Un anno dopo, in 2 milioni e 800 mila si recarono ai gazebo in occasione della netta vittoria di Matteo Renzi contro Cuperlo e Civati.
Se si votasse oggi, secondo la stima rilevata dall’Istituto Demopolis, parteciperebbero alle Primarie circa 1 milione e mezzo di elettori: poco più della metà rispetto al 2013.
Nota informativa
- L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da
Pietro Vento, dal 5 al 7 marzo 2017 per Otto e Mezzo (LA7) su un
campione stratificato di 1.200 intervistati, rappresentativo
dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Coordinamento di
Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina
Titone. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi.
Metodologia ed approfondimenti su: www.demopolis.it
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