La grande fuga da Palermo, continua il calo degli abitanti
2.711 abitanti in meno a Palermo nel 2017. A fronte degli 11.847 palermitani che sono andati via, 9.136 sono le persone che si sono trasferite nel capoluogo siciliano. I flussi migratori in entrata e in uscita hanno, comunque, una connotazione prevalentemente “locale”: la maggior parte dei palermitani che ha lasciato la città si è spostata nei comuni dell’area metropolitana, così come la metà dei nuovi cittadini iscritti all’anagrafe di Palermo proviene dalla Provincia. Ad andar via dal capoluogo dell’isola e, al contrario, a trasferirsi in città sono, in entrambi i casi, interi nuclei familiari, giovani coppie con bambini in tenera età o ancora senza figli.
I dati elaborati e diffusi dall’unità operativa “Studi e Ricerche statistiche” del Comune di Palermo per il 2017 mostrano un saldo migratorio ancora più negativo rispetto a quello dell’anno precedente, già in picchiata di 2.336 unità, con un numero di immigrati di -2,2% e di emigrati di + 1,4%.
Tra coloro che sono andati via da Palermo nel 2017, ben il 41,7% non ha varcato i confini della città metropolitana. Il 64,6% di chi si è trasferito in Provincia ha scelto i comuni di Carini (18% del totale degli emigrati verso un comune della Provincia di Palermo), Monreale (13,0%), Villabate (10,4%), Misilmeri (7,4%), Bagheria (7,2%), Ficarazzi (4,5%) e Capaci (4,1%). Il 35,1% degli emigrati è andato a vivere in un’altra regione italiana – in particolare Lombardia (29,5% del totale degli emigrati verso le altre regioni), Emilia Romagna (13,7%), Lazio (10,9%) e Veneto (10,4%)-, l’11,6% ha scelto altre province siciliane - in primis Trapani (43,4% del totale degli emigrati verso le altre province siciliane), seguita dalla Provincia di Agrigento (17,5%) e da quella di Messina (13,5%) -, mentre l’11,5% si è trasferito all’estero. I 1.364 emigrati oltre i confini nazionali si sono diretti nel Regno Unito, che ha assorbito il 29,6% del totale dei palermitani che hanno lasciato l’Italia. Seguono la Germania, con il 20,6%, la Francia, con il 12,2%, gli Stati Uniti, con il 5,2, la Spagna, con il 4,3%, e la Svizzera, con il 4%.
Guardando ai nuovi cittadini palermitani, essi provengono per metà dai comuni della città metropolitana (49,9%). Il 59,7% del totale degli immigrati che si è mosso dalla provincia verso il capoluogo arriva dagli stessi sette comuni da cui, sempre nel 2017, si sono registrati i flussi più consistenti di coloro che si sono trasferiti a Palermo: Carini (13,9% del totale degli immigrati da un comune della Provincia di Palermo), Monreale (13,7%), Villabate (9,6%), Bagheria (8%), Misilmeri (6,3%), Ficarazzi (4,3%) e Capaci (3,9%). Il 21,7% dei nuovi iscritti all’anagrafe palermitana giunge da altre regioni italiane, in particolare da Lombardia (il 25,2% degli emigrati dalle altre regioni), Lazio (13%), Emilia Romagna (11,8%) e Piemonte (7,9%). Il 14,9% degli immigrati è rappresentato dagli stranieri - il flusso maggiore proviene dal Bangladesh (19,4% del totale), seguito da Romania (9,6%), Ghana (8,4%), Gambia (5,9%), Sri Lanka (4,7%) e Argentina (3,3%) - e il 13,6% da coloro che arrivano da altre province siciliane. È Agrigento la provincia con la percentuale più alta di immigrati nel capoluogo siciliano, il 31,2%, seguita da Trapani (25,7%) e da Messina (13,8%).
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