La difficoltà dei comuni di riscuotere crediti, record negativi in Sicilia

Economia | 30 maggio 2017
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Assicurare la riscossione di crediti concessi in precedenza anche per i comuni è importante. Tra le città con una popolazione superiore ai 200mila abitanti, Milano è quella che incassa di più da questa voce. Per le amministrazioni locali, come per le società private, non sempre il momento in cui sorge un credito corrisponde a quando avviene il pagamento. In questi casi, proprio come avviene nel settore privato, il comune può concedere una dilazione nel pagamento, che riscuoterà successivamente.

Openbilanci.it, attraverso un apposito indicatore sullaffidabilità dei residui attivi, verifica la capacità di un ente locale nel riuscire a riscuotere i crediti messi a bilancio. Un modo per verificare a quanto ammonta questa riscossione è andare a vedere una voce specifica del bilancio degli enti locali, quella relativa alla riscossione di crediti. Si tratta di una categoria che fa parte del titolo IV del bilancio, quello delle entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti. Quindi si tratta di una voce relativa alle entrate in conto capitale. In sostanza, è la sommatoria di tutti i crediti che il Comune riscuote nel corso dellanno da parte di soggetti terzi a cui aveva precedentemente concesso di pagare in ritardo somme di denaro. Tra le città italiane superiori ai 200mila abitanti, la città che nel 2014 ha riscosso crediti in misura maggiore è Milano, con 182,96 euro pro capite. Il comune che si trova al secondo posto, Bologna, sfiora i 100 euro (esattamente 99,23 euro) per abitante. Genova è terza, con 39,52 euro pro capite. In tutte le altre città maggiori questa voce di entrata non raggiunge i 10 euro, e in 9 di queste (Trieste, Verona, Torino, Catania, Napoli, Padova, Palermo, Firenze e Bari) è pari o molto vicina a 0.

Sono 12, invece, i comuni siciliani che hanno avuto delle entrate pro capite, seppure minime, nel 2014. Sul podio Pettineo (Me), che si è classificato al 65 posto della classifica dei comuni in tutta Italia, con delle entrate pari a 99 euro. Seguono altri due comuni della provincia di Messina: Caronia con 33 euro e Mirto con 21 euro. Nessuno dei capoluoghi siciliani ha delle entrate pro capite da “riscossione di crediti”. 
 di Melania Federico

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