L'allarme dell'Unione europea: troppi giovani disoccupati nel Sud
La Sicilia è tra le regioni dell’Unione europea con il più alto tasso di disoccupazione giovanile nel 2017. Il 52,9% dei giovani siciliani, compresi nella fascia d’età 15-24 anni, non ha un lavoro. Va ancora peggio, restando nel territorio nazionale, alla Campania (54,7%) e alla Calabria (55,6%). Il triste primato nell’Unione europea, però, secondo i dati Eurostat raccolti nell’ambito di una indagine sulla forza lavoro dell'UE, spetta alla Ciudad Autónoma de Melilla (62,7%) in Spagna, seguita da Voreio Aigaio (58,2%) in Grecia. Percentuali molto al di sopra del tasso medio di disoccupazione giovanile che, per l’anno preso in considerazione, è pari al 16,8%. Valori più bassi rispetto alla media UE, invece, si sono registrati a Praga e a Oberbayern, in Germania, entrambe con percentuali del 3,8%, seguite dalle regioni tedesche di Weser-Ems (4,6%) e Stoccarda (4,7%) e dalla olandese Zelanda (5,0%).
Considerando la fascia 15-74 anni, oltre l'80% delle regioni NUTS 2 dell’UE - comprendente 276 regioni- ha visto ridurre nel 2017 il tasso di disoccupazione rispetto all’anno precedente e circa il 60% ha registrato un calo di almeno 0,5 punti percentuali. Anche in questo caso si annoverano variazioni significative tra i diversi territori. Ancora una volta è Praga a presentare i tassi più bassi, appena l’1,7%, seguita da Treviri (2,0%) in Germania e, a parità di percentuale (2,1%), dalle regioni ceche di Střední Čechy e Jihozápad e da quelle tedesche di Niederbayern e Mittelfranken. Compare, invece, di nuovo la Ciudad Autónoma de Melilla (27,6%) tra le aree con i tassi più alti di disoccupazione, preceduta da Dytiki Makedonia (29,1%) in Grecia. Tra le zone con maggiori problemi occupazionali, vi sono pure Dytiki Ellada in Grecia ed Estremadura in Spagna (entrambi il 26,3%), Mayotte (25,9%), una regione d'oltremare della Francia, e l'Andalusia (25,5%).
Quasi una regione su cinque, circa il 20% delle 275 dell'UE per le quali sono disponibili i dati, ha registrato un tasso di disoccupazione del 3,8%, la metà della media dell'UE pari al 7,6%. Tra le 56 regioni con percentuali inferiori al valore medio europeo, ventuno sono tedesche, tredici appartengono al Regno Unito, sette sono in Repubblica Ceca e tre a testa fanno parte della Bulgaria, dell’Italia e dei Paesi Bassi. Le 31 regioni con percentuali al di sopra della media europea, ossia oltre il 15,2% di disoccupazione, sono tutte e tredici le regioni della Grecia, nove della Spagna, cinque della Francia e quattro dell’Italia.
Tra le regioni UE con un tasso di disoccupazione di lunga durata al di sopra della media UE (45,0%) risulta nuovamente Mayotte (83,8%), seguita dalle due regioni greche Attiki (77,3%) e Thessalia (77,2%). Anche la Sicilia ha un valore oltre la media europea, 66,7%. Övre Norrland (12,8%) in Svezia, Berkshire, Buckinghamshire e Oxfordshire (13,2%) nel Regno Unito e Bucuresti - Ilfov (13,8%) in Romania, invece, sono quelle in cui le percentuali di disoccupati senza lavoro da almeno un anno presentano valori sotto la media UE.
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