I Simpson compiono trent'anni, auguri ai più longevi della tv

Cultura | 19 aprile 2017
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Compiono 30 anni i Simpson.

Vennero creati nel

1987 da Matt Groening per

il network Fox, serie animata per

adulti di satira sociale, intermezzo

da un minuto del The Tracey

Ullman Show. Divenuti rapidamente

autonomi (con proteste e

cause legali della Ullman, che voleva

per sé parte dei diritti), Homer,

Marge e i figli Lisa, Bart e

Maggie, il Nonno e la cittadina di

Springfield divennero ben presto

lo specchio ironico e deformante

di miti e vizi della società di

massa, testimoni dei suoi

mutamenti, talvolta persino

in grado di precorrerli.

Qui dieci momenti indimenticabili

della loro storia

pluridecennale.

«Il promontorio della paura

» (1993)

Un classico dei Simpson:

«saccheggiare» il cinema. In

questo caso a man bassa. Episodio

universalmente considerato

tra i migliori di sempre per

ironia e le tante citazioni.

«L’ultima tentazione di Homer

» (1993)

Per rispetto delle quote rosa,

nella centrale nucleare di Springfield

viene assunta un’avvenente

ingegnere, Mindy (in originale

doppiata da Michelle Pfeiffer, in

Italia da Valeria Marini). Homer

se ne innamora e inizia a fantasticare.

Citazioni alte e basse: Lilli e

il vagabondo e La nascita di Venere

del Botticelli.

«Marge contro la monorotaia»

(1993)

Uno degli episodi più irresistibilmente

divertenti, sceneggiato

da un nome illustre della tv Usa,

Conan O’Brien. Marge contro un

imbroglione che ha prosciugato i

soldi di Springfield con un progetto

truffa: molto prima dei vari

Madoff & C.

«Occhio per occhio, dente per

dente» (1993)

Homer deve far sistemare i

denti di Lisa. Ma la polizza assicurativa non ne prevede più la cura.

Diventa sindacalista e incita

alla rivolta Springfield. L’assistenza

medica, un argomento

sensibilissimo.

«Lisa la vegetariana» (1995)

La piccola Lisa in difesa degli

agnellini: neanche l’avessero disegnato

una settimana fa. Diventata

vegetariana, per sostenere le

sue ragioni sabota il barbecue del

padre. Ospiti Linda e Paul Mc-

Cartny, celebri vegetariani.

«22 cortometraggi di Springfield

» (1996)

Bignami dei personaggi secondari

del mondo Simpson: ciascuno

protagonista di una storia

di pochi secondi. Si cita a più riprese

«Pulp Fiction». Un esercizio

di stile.

«Amore rischioso» (1998)

Marge e Homer nudi! Cala l’ardore

e per rinfocolarlo si infrattano

in un minigolf. Sorpresi, finiscono

in uno stadio in piena partita.

Tra gli episodi preferiti da

Groening che ricorda lo sconcerto

dei censori Fox.

«Bart al futuro» (2000)

A Bart viene «mostrato» il suo

futuro: rockettaro di serie Z mantenuto

da Lisa, Presidente degli

Usa nel 2030. È l’episodio in cui si

«predice» la presidenza Trump:

predecessore di Lisa, che ha lasciato

una voragine nei conti pubblici.

Trump anche in «Trumptastic

Voyage» (solo on line, 2015):

incubo nel celebre ciuffo in cui

viene risucchiato Homer.

«Come ho passato la mia vacanza

a strimpellare» (2002)

Homer è in un campeggio in

cui si insegna lo stile di vita da

rockstar. Miti del rock presenti in

massa: i Rolling Stones Mick Jagger

e Keith Richards, Lenny Kravitz,

Elvis Costello e ciascuno

doppia se stesso. In 30 anni i Simpson

hanno incoronato tutte le

star della cultura pop, da Lady

Gaga a Pharrel Williams fino a

Letterman (per il suo addio),

Branson, Zuckenberg.

«Mattoncino come me» (2014)

Non poteva mancare il riferimento

al mondo Lego, giallo come

loro: in una dimensione parallela

a mattoncini, Homer ha gli incubi

su una sua versione umana.

Un’inattesa riflessione sul restare

eternamente bambini. (La Stampa)

 di Adrianna Marmiroli

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