Giovani cittadini attivi e consapevoli e contro la mafia
Si è svolto ieri, presso la Bottega di Libera, l’incontro conclusivo del progetto “Giovani cittadini attivi e consapevoli”, promosso dall'associazione P.A.R.S. - Progettazione, Analisi, Ricerche e azioni per lo Sviluppo con l’obiettivo di rafforzare nei giovani i valori di cultura civica e il senso di fiducia nelle istituzioni. Quattro le scuole palermitane che hanno seguito, dalla fine dello scorso anno, il percorso di cittadinanza attiva: l’I.P.S.S.A.R. “P. Borsellino”, l’I.T.E.T. “M. Polo”, l’I.T.G. “F. Parlatore”e il liceo artistico “V. Ragusa – O. Kiyohara”. Un anno ricco di attività in cui si sono alternati incontri sui temi di cultura civica, iniziative volte a rafforzare la memoria storica dell’antimafia e a rinsaldare il legame di fiducia con le istituzioni, ma anche visite didattiche ai beni confiscati alla mafia e attività di peer education.
In occasione della manifestazione conclusiva del progetto, finanziato nell'ambito dell’avviso pubblico ‘Giovani protagonisti di sé e del territorio - CreAZIONI Giovani’ dell'Assessorato Regionale della Famiglia, i membri della giovane associazione specializzata nei settori della ricerca e dello sviluppo hanno presentato i risultati dell’indagine che ha esplorato il grado di fiducia degli studenti verso alcune tipologie di figure istituzionali e professionali e il senso civico dei giovani stessi.
Dai dati, raccolti tra circa duecento giovani, emerge che sono gli insegnanti a godere di maggiore fiducia tra gli studenti (72,8%), seguiti dalle forze dell’ordine (58,3%) e dai magistrati (53,8%). Poco meritevoli di fiducia, sempre secondo i giovani, sono i politici nazionali (appena il 9,8% degli studenti ripone “abbastanza” e “molta” fiducia in essi) e ancor meno lo sono quelli locali (solo il 9,1% dei giovani intervistati nutre “molta” e “abbastanza” fiducia in loro). Dati che, se paragonati a quelli di altre indagini condotte precedentemente, per quanto confermino la percezione dei giovani sulle tipologie dei soggetti più degni di fiducia e di quelli che lo sono meno, lasciano comunque intravedere un lieve ma importante incremento della fiducia nei soggetti istituzionali. L’incontro è stato anche l’occasione per discutere con i docenti referenti delle scuole coinvolte delle impressioni degli studenti sull'esperienza progettuale vissuta.
Il progetto ha riscosso un alto livello di successo tra i giovani che vi hanno preso parte: il 98,5% si reputa “molto” e “abbastanza” soddisfatto. Tale giudizio positivo spiega anche l’alta percentuale, 93,2%, di coloro i quali consiglierebbero ad altri coetanei di aderire ad iniziative progettuali simili perché, come ha dichiarato uno degli studenti in occasione dell’attività di peer education, “questo progetto, a differenza della solita cittadinanza e costituzione, ha mirato alla tutela del cittadino oltre che al suo ruolo nella società”. All'iniziativa hanno preso parte anche Franco Garufi, in rappresentanza del Centro Studi Pio La Torre, e Chiara Natoli, di Libera Palermo. Entrambe le due associazioni, infatti, sono partner del progetto.
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