Esportazioni e crescita, la terza via
La dinamica della bilancia commerciale continua ad avere un andamento positivo. Il saldo delle partite commerciali, già attivo per tutto il 2013, continua ad essere soddisfacente anche, secondo i dati riportati da ISTAT, fino a tutto maggio 2014. In questo mese, il saldo commerciale è positivo (+3,7 miliardi) e si rileva una crescita delle esportazioni rispetto al mese precedente del 2,2%. In particolare, si ha un saldo positivo sia nei confronti dei paesi extra Ue (+2,5 miliardi), sia con quelli Ue (+1,2 miliardi); mentre, i paesi verso cui si è avuto il maggior incremento delle esportazioni sono stati: Belgio (+16,9%), paesi EDA (+12,8%), Cina (+8,9%), Stati Uniti (+7,7%) e Germania (+5,5%).
Vi è stato, in particolare, un aumento delle vendite d’articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici verso il Belgio, di macchinari e apparecchi n.c.a. verso paesi EDA e Stati Uniti, di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, verso la Germania e d’autoveicoli verso gli Stati Uniti.
Riportiamo qui di seguito, per maggiore facilità di comprensione, una tabella riepilogativa dell’andamento delle esportazioni, importazioni e saldi della bilancia commerciale per settore d’attività economica (dati ISTAT)
Tabella 1 - Esportazioni, importazioni e saldi della bilancia
commerciale, per settore d’attività economica. |
Maggio
2014 |
||||||||
SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICA |
ESPORTAZIONI |
IMPORTAZIONI |
SALDI |
||||||
Quote % (a) |
Variazioni % |
Quote % (a) |
Variazioni % |
Milioni di euro |
|||||
Mag. 14 |
Gen.-Mag.14 |
Mag. 14 |
Gen.-Mag.14 |
|
|
||||
Mag. 13 |
Gen.-Mag.13 |
Mag. 13 |
Gen.-Mag.13 |
Mag. 14 |
Gen.-Mag.14 |
||||
A Prodotti
dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca |
1,5 |
-9,2 |
-2,1 |
3,5 |
-2,6 |
-0,1 |
-681 |
-2.833 |
|
B Prodotti dell'estrazione di minerali da cave e
miniere |
0,3 |
-6,9 |
2,1 |
16,5 |
-1,8 |
-16,5 |
-4.436 |
-20.542 |
|
061
Petrolio greggio |
0,1 |
-48,4 |
-17,6 |
9,7 |
10,8 |
-13,7 |
-2.819 |
-12.294 |
|
062 Gas
naturale |
0,0 |
-12,0 |
-20,0 |
5,6 |
-17,2 |
-22,2 |
-1.410 |
-6.950 |
|
C Prodotti delle attività manifatturiere |
95,8 |
0,5 |
1,6 |
76,6 |
1,4 |
0,3 |
9.111 |
39.129 |
|
CA Prodotti alimentari, bevande e tabacco |
7,0 |
0,3 |
2,3 |
7,8 |
1,8 |
3,6 |
-134 |
-563 |
|
CB Prodotti tessili e dell'abbigliamento, pelli e
accessori |
11,5 |
1,4 |
4,6 |
7,4 |
6,6 |
6,6 |
1.574 |
7.297 |
|
13 Prodotti tessili |
2,4 |
-2,4 |
3,8 |
1,7 |
2,6 |
6,7 |
396 |
1.302 |
|
14
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) |
4,6 |
5,1 |
5,1 |
3,2 |
8,1 |
7,1 |
440 |
2.306 |
|
15
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili |
4,6 |
0,9 |
4,6 |
2,5 |
8,1 |
6,0 |
738 |
3.688 |
|
CC Legno e prodotti in legno; carta e stampa |
2,0 |
0,9 |
3,6 |
2,6 |
0,7 |
2,3 |
-125 |
-614 |
|
16
Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); articoli in paglia e
materiali da intreccio |
0,4 |
-2,0 |
5,5 |
0,8 |
7,5 |
8,4 |
-134 |
-618 |
|
17+18
Carta e prodotti di carta; prodotti della stampa e della riproduzione di
supporti registrati |
1,6 |
1,6 |
3,2 |
1,8 |
-2,3 |
-0,4 |
9 |
3 |
|
CD Coke e prodotti petroliferi raffinati |
4,2 |
-18,2 |
-14,6 |
3,4 |
7,6 |
-13,8 |
201 |
1.550 |
|
CE Sostanze e prodotti chimici |
6,5 |
-0,8 |
0,6 |
9,6 |
-5,4 |
-3,4 |
-810 |
-3.999 |
|
CF Articoli farmaceutici, chimico medicinali e
botanici |
5,0 |
2,6 |
1,2 |
5,7 |
-9,8 |
-7,6 |
-28 |
-105 |
|
CG Articoli in gomma e materie plastiche, altri
prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi |
6,0 |
0,6 |
3,6 |
3,3 |
1,2 |
5,8 |
1.100 |
4.936 |
|
22
Articoli in gomma |
3,6 |
-0,9 |
3,2 |
2,4 |
-0,5 |
4,2 |
512 |
2.392 |
|
23 Altri
prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi |
2,4 |
2,9 |
4,2 |
0,9 |
5,9 |
10,1 |
588 |
2.544 |
|
CH Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi
macchine e impianti |
11,7 |
0,4 |
-4,5 |
9,8 |
0,7 |
-2,5 |
871 |
3.613 |
|
CI Computer, apparecchi elettronici e ottici |
3,1 |
-0,8 |
-5,1 |
6,2 |
-2,1 |
-5,7 |
-836 |
-4.003 |
|
CJ Apparecchi elettrici |
5,2 |
-0,9 |
2,5 |
3,6 |
0,8 |
4,0 |
610 |
2.849 |
|
CK Macchine ed apparecchi n.c.a. |
18,4 |
2,2 |
4,5 |
6,2 |
3,2 |
4,8 |
4.496 |
20.134 |
|
CL Mezzi di trasporto |
9,5 |
2,6 |
6,2 |
8,2 |
11,9 |
5,1 |
1.112 |
3.354 |
|
291 Autoveicoli |
3,5 |
5,6 |
11,2 |
5,1 |
19,8 |
11,3 |
-656 |
-2.383 |
|
292+293+30 Mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) |
6,0 |
1,2 |
3,4 |
3,1 |
-1,6 |
-4,7 |
1.768 |
5.738 |
|
CM Prodotti delle altre attività manifatturiere |
5,6 |
5,0 |
5,8 |
2,9 |
7,6 |
8,1 |
1.080 |
4.680 |
|
31 Mobili |
2,1 |
0,9 |
2,8 |
0,4 |
5,9 |
7,6 |
604 |
2.723 |
|
32 Articoli sportivi, giochi, preziosi, strum. musicali e medici e
altri prodotti n.c.a. |
3,5 |
7,5 |
7,7 |
2,5 |
8,0 |
8,2 |
476 |
1.956 |
|
D Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (c) |
0,1 |
-37,5 |
-63,5 |
0,6 |
-17,4 |
-23,3 |
-104 |
-741 |
|
E Prodotti delle attività di trattamento dei
rifiuti e risanamento |
0,4 |
-16,3 |
-21,7 |
1,3 |
1,3 |
-0,1 |
-304 |
-1.448 |
|
Altri prodotti n.c.a. |
1,9 |
-6,0 |
-4,8 |
1,5 |
15,8 |
15,1 |
89 |
503 |
|
TOTALE |
100,0 |
0,2 |
1,3 |
100,0 |
0,9 |
-2,5 |
3.676 |
14.070 |
|
(a) Il valore delle quote è
calcolato sul totale dei flussi di
scambio con il resto del mondo per l'anno 2013 provvisorio. |
|
|
|
||||||
(b) Per la forte erraticità
delle serie storiche le relative variazioni non sono riportate. |
|
|
|
|
|
||||
(c)
I dati relativi a questo settore potrebbero subire una revisione a seguito
degli effetti dovuti ai cambiamenti della normativa europea sugli scambi di
energia elettrica in ambito comunitario. |
|
|
|
||||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Come si può osservare i maggiori incrementi del periodo risultano per le vendite d’articoli sportivi, giochi e preziosi (+7,5%), d’autoveicoli (+5,6%) e d’articoli d’abbigliamento (+5,1%). Se invece cerchiamo di osservare i dati dal punto di vista della composizione interna delle nostre esportazioni possiamo notare come i settori principali siano:
-(CB) Prodotti tessili e dell'abbigliamento, pelli e accessori (11,5% del totale esportazioni).Presentano un incremento del 1,4% fra mag. 2013 e mag. 2014 ed un saldo positivo nel mese di maggio di 7,2 miliardi
-(CK) Macchine ed apparecchi nca (18,4%), incremento 2,2% mag13/mag14 saldo 20,1 miliardi
-(CL) Mezzi di trasporto (9,5%) incremento 2,6 % mag13/mag14 saldo 3,3 miliardi.Ildato è positivo nonostante il saldo negativo del settore autoveicoli.
- (CE+CF) art. farmaceutici e chimici (che insieme fanno ca. l'11,5%) ma
presentano un incremento minimo ed un saldo negativo di ca 4 miliardi
-(CG) Articoli in gomma e materie plastiche, altri
prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (6%) incremento 0,6%
mag13/mag 14 ,saldo 4,9 miliardi.
-(CH) Metalli di
base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti ( 11,7%) incremento 0,4% mag13/mag14 , saldo
3,6miliardi
-(CM) Prodotti delle altre attività manifatturiere( comprendente mobili , articoli sportivi , giochi , preziosi ecc) (5,6%) incremento 5% mag 13/mg14 saldo 4,6miliardi
Guardando questi dati ,la prima osservazione che possiamo fare è che, nonostante il perdurare della crisi economica , dall'anno scorso la nostra bilancia commerciale è in attivo e,quest’anno , da gennaio a maggio, è stato consolidato un saldo positivo per ca. 14 miliardi. Al saldo positivo della bilancia commerciale per il 2013 si è aggiunto il saldo attivo della differenza fra crediti e debiti relativa al settore viaggi internazionali per turismo pari a ca. 13 miliardi .
La seconda osservazione è che il tasso di crescita delle nostre esportazioni, pur positivo, appare tuttavia modesto anche rispetto al volume di sviluppo dei mercati mondiali di riferimento , Vi è quindi probabilmente un problema di complessiva competitività del nostro sistema economico. Ad esempio, i dati relativi all’indice di competitività basati sui prezzi alla produzione di manufatti, presentati dalla Banca d’Italia all’interno dell’ultimo bollettino statistico, indicano una nostra distanza dai paesi come Francia , Germania,Regno Unito , Stati uniti , Giappone , Corea del sud, Cina che, fatto base 100 nel 1999, presentano tutti un miglioramento sotto quel parametro; mentre, noi peggioriamo, portandoci a 102.
La terza osservazione è che la composizione delle nostre importazioni ed esportazioni lascia perplessi . Ci si chiede infatti cosa succederebbe in occasione di una ripresa significativa della domanda interna. Se ,in sostanza , il buon risultato della bilancia commerciale non sia frutto più della crisi del nostro potere d'acquisto che della nostra capacità di essere globalmente competitivi .
Appare infatti come su troppi settori, molto sensibili ad un aumento della domanda interna, siamo in una posizione di debolezza. Ad esempio, nei primi cinque mesi dell’anno, il saldo relativo agli autoveicoli è stato negativo di 2,3miliardi e quello di (CI) Computer, apparecchi elettronici e ottici di ca. 4 miliardi. Il peso maggiormente negativo è stato quello relativo al settore Prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere, comprendente petrolio greggio e gas naturale che presenta un saldo negativo complessivo di 20,5miliardi. Altro punto negativo è dato dal saldo di 1,4 miliardi relativo al trattamento rifiuti. Negativo anche il saldo relativo ai prodotti alimentari . I prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca presentano un saldo negativo di 2,8 miliardi ; mentre i prodotti alimentari e tabacco presentano un saldo negativo di 563 milioni.Anche la nostra chimica sembra in difficoltà ed il saldo delle sostanze e prodotti chimici è negativo per 3,9miliardi.
Dovremmo pensare pertanto ad una ripresa della nostra economia con una maggiore presenza in questi settori ,guidata dalla ricerca e dall'innovazione oltre che da un’attenzione mirata a ridurre il peso della nostra dipendenza energetica dall’estero.
Se è dunque auspicabile l’obiettivo di mantenere in equilibrio nel tempo i nostri conti commerciali con l’estero per arrivare anche all’equilibrio della bilancia dei pagamenti sembra invece più difficile , aumentare nel breve periodo , il surplus in nostro favore .. Si possono forse ottenere risultati maggiori potenziando la nostra complessiva competitività riducendo pertanto la dipendenza dall’estero nei settori dei beni di consumo durevoli , nell’area energetica e potenziando ulteriormente il saldo già positivo ( ca. 13.MM a maggio 2014) dei viaggi internazionali per turismo puntando sullo sfruttamento commerciale del nostro patrimonio culturale e paesaggistico.
Non è certamente sufficiente solo una riduzione del costo del lavoro tout court; ma, sarà necessario un forte innalzamento del livello di ricerca ed innovazione del nostro paese, che incrementi in maniera significativa la produttività.La ripresa della nostra economia appare lenta e necessariamente fondata sulla mobilitazione di tutte le risorse ( umane , tecnologiche e di capitale),sulla ripresa della domanda interna (che non si tramuti in uno squilibrio della bilancia commerciale e dei pagamenti) e sullo sviluppo delle nostre esportazioni .
In una situazione come quella della moneta unica non abbiamo neanche la possibilità di attestarci su di un equilibrio al ribasso, utilizzando la svalutazione monetaria per migliorare la nostra competitività interna ed esterna.
La svalutazione interna non è la soluzione e inoltre non può riguardare solo il lavoro operaio ma deve essere accompagnata da un’ampia redistribuzione delle ricchezze che consenta di non smobilizzare lo Stato sociale ma semmai di cambiarlo rafforzandolo e consentendogli inoltre di dare un impulso formidabile al sistema educativo . alla ricerca e l'innovazione; oltre che al sostegno degli ammortizzatori sociali.Dobbiamo sostenere comunque il lavoro delle nuove generazioni : Le risorse immediate allo scopo possono venire solo da una redistribuzione delle ricchezze realizzata grazie allo strumento fiscale . E’ necessaria una maggiore progressività sui redditi ( includendovi anche quelli rivenienti dalla rendita immobiliare o finanziaria): ed un attacco forte allo stock del debito pubblico con possibile contemporanea dismissione del patrimonio ( si possono immaginare delle obbligazioni convertibili in quote di patrimonio pubblico, con sottoscrizione obbligatoria?).
L’obiettivo principe è quello d’incrementare la nostra competitività sia sul mercato interno che estero. Guai a tralasciare questo aspetto . La crescita e l'occupazione nascono da questa capacità. .
http://ciragionoescrivo.blogspot.com
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