Rubrica



Sindaci in crisi, commissariato un paese ogni due giorni

In Italia vengono commissariati in media 170 comuni l’anno. Dal 1991 al 2014 i commissariamenti per infiltrazioni mafiose sono stati 258 e nel 2012, per la prima volta nella storia, è stato sciolto un comune capoluogo di provincia, Reggio Calabria. Dal 2001 al 2014 sono stati sciolti 2.385 consigli comunali: i picchi sono stati raggiunti nel 2005 e nel 2013 con rispettivamente 213 e 199 commissariamenti. Il 2014 è l’anno con il minor numero di amministrazioni sciolte, 142: il 28,64% di casi in meno rispetto all’anno precedente

Melania Federico

La lotta alle mafie e le vere priorità del governo

"La lotta alla mafia deve essere una priorità dell'agenda politica. Per questo occorre approvare prima di Natale il ddl di riforma del Codice Antimafia fermo al Senato e rafforzare le norme contro il riciclaggio, lo scambio di voto elettorale e le norme anticorruzione. A parole provvedimenti voluti da tutti, ma da mesi fermi in Parlamento". L'appello è stato lanciato da Vito Lo Monaco al seminario su "Evoluzione delle mafie, adeguamento della legislazione e delle politiche antimafia" promosso dal Centro Pio La Torre in occasione dei trent'anni di attività


I poveri siciliani che la politica si ostina a ignorare

La povertà assoluta in Italia coinvolge quasi cinque milioni di persone, cioè il 7,6% della popolazione, il numero più alto dal 2005 ad oggi. Una percentuale che sale al 9,1% delle famiglie e al 10% delle persone nel Mezzogiorno e tocca in Sicilia il 15,8% delle famiglie ed il 18,6% delle persone. Cio vuol dire che in Sicilia i poveri hanno raggiunto quota un milione e i deputati continuano a ignorare un disegno di legge di iniziativa popolare depositato all'Ars un anno fa da un cartello di associazioni compreso il Centro Pio La Torre

Franco Garufi

Alla marcia della pace Perugia-Assisi per "vincere l'indifferenza"

Circa cento mila giovani arrivati da 500 città, tra loro studenti di Amatrice simbolo del terremoto del 24 agosto «per provare a rinascere e guardare avanti».


In Sicilia un terzo dei beni sottratti alle cosche mafiose

Sono 8.045 i procedimenti complessivamente iscritti al 31 dicembre 2015 nella banca dati dell’Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il 72% dei quali riguarda il Sud e le isole. La Sicilia detiene il primato con il 28,3%. Ed è Palermo il distretto giudiziario maggiormente interessato. Oltre 153.000 sono i beni registrati nel database, 75.162 quelli sottoposti a misura cautelare (sequestro e confisca). Mentre i beni definitivamente assegnati sono solo 6.108, pari al 4% del totale dei beni censiti.

Alida Federico

Quei bambini vittime della violenza sulle donne

L’indagine dell’Istat permette di capire la vastità e le caratteristiche del fenomeno. Nonostante la maggiore consapevolezza, resta molto da fare. E' urgente una politica seria per tutelare gli orfani di femminicidio.

Linda Laura Sabbadini

A Palermo rivive il mondo raccontato da quelli dell'altro lato

Presentato il «Festival delle Letterature Migranti» che si terrà nel centro storico dal 12 al 16 ottobre. Ci saranno 64 incontri letterari e artistici, 143 gli ospiti

Antonella Filippi

Gli smartphone, i bambini e i problemi della crescita

Come saranno tra 10 anni i piccolini a cui oggi è permesso di glissare le relazioni interpersonali per trascorrere molto del loro tempo giocando con un telefonino. La risposta può essere angosciante

Marilù Calderaro

Centomila espatriati in un anno, diecimila dalla Sicilia

Sono 107.529 i connazionali espatriati nel 2015. Rispetto all’anno precedente a iscriversi all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) sono state 6.232 persone in più, per un incremento del 6,2%. Hanno fatto le valige soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni (39.410, il 36,7%); la meta preferita è stata la Germania (16.568), mentre
Lombardia (20.088) e Veneto (10.374) sono le principali regioni di emigrazione. Lo rileva il rapporto «Italiani nel mondo 2016" presentato a Roma dalla Fondazione Migrantes.


Politiche di sviluppo unitarie, occasione perduta forse per sempre

Fare entrare tutti nell'area euro, oltre che nel mercato comune, ha di fatto significato la rinuncia ad un passo avanti verso l'unità politica ed economica.

Giuseppe Ardizzone

Non è un mercato del lavoro per giovani

La disoccupazione giovanile continua a essere un problema irrisolto in Italia. Se in generale l’occupazione aumenta, seppur lentamente, non si può dire altrettanto per le fasce d’età più giovani. Il problema della lunga transizione scuola-lavoro.

Giovanni Pica

Trent'anni del Centro Pio La Torre e l'evoluzione delle mafie

Lunedì prossimo una giornata di studi con investigatori e studiosi della criminalità organizzata presso la sala magna dello Steri di Palermo