Rubrica



La follia derivati alla Regione costa 300 milioni di euro

La Sicilia si prepara a pagare i salati interessi ereditati dall’avventura finanziaria con i prodotti derivati subordinati contrattualizzati agli inizi del Duemila, al tempo del governo di Totò Cuffaro. Se l’attuale governo regionale non rimodulerà gli onerosi contratti a suo tempo stipulati con le banche d’affari Nomura, Merril Lynch e Deutsche Bank la perdita complessiva supererà i 300 milioni di euro. Il dato si evince anche dal rendiconto della Regione per il 2017, al vaglio della Corte dei Conti che già in passato aveva sollevato il problema lanciando l'allarme.

Angelo Meli

Da blockchain a bitcoin, ecco i segreti dei soldi prodotti dal web

ICO, hash, mining, token e Smart Contracts sono termini che ancora non fanno parte del linguaggio comune, eppure sono fondamentali nel nuovo orizzonte tecnologico


Pertini e Leone, divisi dall'omicidio di Salvatore Carnevale

A 40 anni dall’elezione del presidente una lettera al predecessore ne ripropone gli aspetti più aspri del carattere. Intransigente soprattutto sui fatti di mafia che insanguinarono la Sicilia

Marzio Breda

Grandi prime allo Spasimo per il Sole Luna Doc Film Festival

Aprono l’esibizione musicale di Banda alle Ciance e Le arti in Festival, il focus dedicato all’arte contemporanea pensato appositamente per l’anno in cui Palermo è Capitale italiana della Cultura e ospita Manifesta 12


Il Festival dei Due Mondi apre nel segno della contaminazione

Su ideali scenari di Mediterraneo e Medio Oriente si comincia, il primo fine settimana, al Chiostro di San Nicolò, con una doppia serata di arte coreutica. Musica, ballo, prosa e teatro musicale sino al 15 luglio

Angelo Pizzuto

La nuova questione meridionale che il governo ignora

Aumentano le famiglie in povertà assoluta, cresce l'esercito dei giovani che emigra al Nord in cerca di fortuna o va a studiare nelle università settentrionali sperando poi di trovare lavoro più facilmente, mentre le imprese che cercano di resistere vengono strozzate da un'antica burocrazia. Mai come oggi è necessario abbandonare la demagogia delle soluzioni assistenziali per rimettere mano ad un'idea di sviluppo sostenibile che metta al centro il Mezzogiorno ed i suoi rapporti con il Mediterraneo e l'Europa e che sia capace di creare nuova occupazione stabile.

Franco Garufi

Il tracollo del centrosinistra alle urne e l'esistenza del Pd

L’insuccesso elettorale nelle amministrative, pur essendo stato previsto, è risultato ugualmente disastroso, senza attenuanti. Mette in discussione la sopravvivenza del partito democratico di oggi. A questo punto o le varie correnti interne hanno uno scatto di razionalità elevata o davvero segneranno il declino definitivo di un soggetto politico nato male e vissuto peggio sotto guide tentennati, arroganti e personalistiche.

Vito Lo Monaco

Italia povera e arrabbiata, aumenta il disagio sociale

Secondo la fotografia scattata dall’Istat, si stimano in povertà assoluta 1 milione e 778 mila famiglie in cui vivono 5 milioni e 58 mila individui. Si sta male nelle periferie dei grandi centri e nel Sud

Melania Federico

Svimez: fuga di giovani dalle università del Mezzogiorno

Alla rilevante crescita della migrazione intellettuale, si è affiancato il trasferimento di un numero crescente di giovani che vanno a studiare in università localizzate nelle regioni centrosettentrionali. Viene così anticipata la scelta migratoria contestualmente a quella universitaria con lo scopo di avvicinarsi ai mercati del lavoro che vengono ritenuti maggiormente in grado di assorbire capitale umano ad alta formazione.

Melania Federico

Il mondo dei dinosauri e una strega per caso dominano le sale

"Jurassic Word. Il regno distrutto" di Juan Antonio Bayona e "Mary e il fiore della strega" di Hiromasa Yonebayashi colorano gli schermi d'estate

Franco La Magna

Minori stranieri non accompagnati, il record della Sicilia

Quasi la metà dei 18.303 ragazzi presenti in Italia è ospitato nell'Isola, seguono Calabria, Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Nove minori su 10 sono ospitati in strutture di accoglienza e solo una parte residuale (il 3,1%) affidati a famiglie. Per molti di loro la decisione di partire e rischiare la vita è una scelta obbligata: hanno alle spalle un pesante bagaglio di vita con torture, violenze, schiavitù e privazioni. Ciò che accomuna tutti è la speranza di un futuro possibile in Europa, nonché l’esperienza di un lungo viaggio, compiuto senza un adulto di riferimento

Melania Federico

Il maldestro tentativo di scardinare l'Europa democratica

Usa come testa d'ariete l'incapacità di produrre una risposta unitaria credibile ed efficace ai temi posti dalle migrazioni, che sono state scelte come terreno di scontro per la grande capacità evocativa ad esse connessa e perché dividono le opinioni pubbliche di ciascun paese. Fa arrabbiare, ma non sorprende, l'evidente gravissima difficoltà della sinistra di stare sul campo delicato e durissimo di questa battaglia decisiva, impedendo che venga carpito alla pubblica opinione italiana il consenso all'azione dell'Esecutivo in nome di un malinteso “amor di patria”. Il momento è delicato: è la democrazia come la conosciamo ad essere in pericolo.

Franco Garufi