Rubrica
Il triste destino dei laureati siciliani: bravi ma disoccupati
La Sicilia è la maglia nera: solo il 27,3% dei neolaureati ha trovato lavoro. Seguono Basilicata e Calabria, con entrambi il 31,6%. La Puglia, con il 36,9% fa meglio della regione della greca Sterea Ellada a 32,8Alida Federico
Aumentano le interdittive antimafia alle imprese siciliane
Sono 655 i provvedimenti inibitori emesse dai prefetti nei confronti di aziende che operano nell'Isola in meno di tre anni su un totale nazionale di 3782. La Sicilia è seconda solo alla Calabria (919 interdittive), mentre la prima regione del Nord è la Lombardia, distante con i suoi 263 provvedimenti. Il ricorso allo strumento, regolato dal Codice Antimafia del 2011, è cresciuto in modo esponenziale: 185% in tre anni. Record a Palermo e Trapani dove risulta particolarmente forte l'influenza che la mafia esercita su forme di economia apparentemente legaliFranco Garufi
Così i giovani hanno restituito dignità politica all'Europa

Alida Federico
Nasce in Africa la più grande area di libero scambio del mondo
L’AfCFTA, firmato da 54 stati (tutti tranne l’Eritrea), è partita il 1 luglio 2019 ignorata da quasi tutti i media italiani. Un mercato di 1,2 miliardi di persone con un Pil combinato che supera i 2500 miliardi di dollari.Pino Scorciapino
Mattarella: contro la mafia resistere a intimidazioni e indifferenza

Sir Charlie Chaplin aprirà le Giornate del Cinema Muto di Pordenone

Franco La Magna
Riparte il progetto educativo antimafia e antiviolenza

Vito Lo Monaco
Giovani e volontari puliscono le sponde del fiume Oreto ad Altofonte

Mario Di Matteo per la Consulta Giovanile Altofonte
L'Italia è sempre più cementificata, diminuiscono gli spazi verdi
Nelle aree urbane ad alta densità lo scorso anno sono andati persi 24 metri quadrati per ogni ettaro di area eliminando piante e alberi. In Sicilia la palma del disastro ambientale va a CataniaAlida Federico
Giornalisti, il Premio Siani a "Figli dei boss" di Dario Cirrincione

L'arte di dividersi a sinistra e la fuga di Renzi dal Pd
Alcuni capi partito prediligono il loro leaderismo come uomo solo al comando e non come egemonia politica e culturale riconosciuta. Il “capitano” in nome del sovranismo e populismo di destra, l’altro “Matteo” in nome di un populismo autodefinito “liberal-democratico”. Qualche ora dopo la nascita faticosa del governo Conte 2, sulla base di un accordo programmatico che contiene forti impegni di discontinuità col governo gialloverde, si è manifestata una nuova scissione del PD. Come se nella storia della sinistra ogni scissione non le avesse portato sciagure, indebolimento sociale e persino tragedie come quelle del fascismo.Vito Lo Monaco
Cittadinanza onoraria ai due nigeriani che si sono ribellati ai boss
Appello al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: così come avete accolto nella comunità palermitana i bengalesi che si sono opposti al racket, accogliete Osas Egbon e Samson Olomu impegnati nella lotta alla tratta delle ragazzeNino Rocca