Cittadinanza onoraria ai due nigeriani che si sono ribellati ai boss

Società | 20 settembre 2019
Condividi su WhatsApp Twitter

Nell’aprile scorso la polizia mette a segno due retate, a Ballarò ai danni dell’organizzazione criminale nigeriana EYE e Viking con l’accusa di organizzazioni di stampo mafioso che gestivano sia la tratta di ragazze costrette alla prostituzione che il traffico di stupefacenti con l’avallo della mafia locale.

Due nigeriani, Osas Egbon presidentessa dell’associazione Donne di Benin City e Samson Olomu presidente dell’associazione nigeriana a Palermo, che si sono distinti in questi anni per la loro opera di sostegnoa favore delle loro connazionali, spesso ragazze minorenni costrette alla prostituzioni, hanno detto NO alla mafia.

Essi hanno indetto una conferenza stampa e hanno condannato i loro connazionali coinvolti nelle confraternite trasformate in organizzazioni mafiose diffuse in tutto il mondo.

 Hanno apertamente dichiarato che sono dalla parte delle vittime e che cooperano con le forze dell’Ordine.

Ma non contenti di ciò una settimana dopo hanno organizzato una manifestazione all’insegna dell’orgoglio nigeriano a cui ha partecipato lo stesso sindaco Orlando.

Alla manifestazione nella quale hanno solidarizzato la Camera del Lavoro, il Centro Impastato, il Centro Pio La Torre, Addio Pizzo, e tante altre realtà della società civile palermitana, Osas e Samson ribadendo che loro sono dalla parte della legalità hanno detto che così come non tutti i siciliani sono mafiosi, non tutti i nigeriani sono criminali ma tra loro ci sono persone oneste che lavorano onestamente per assicurare ai loro figli un futuro migliore e per rendere la città di Palermo più vivibile e più bella!

Essi in virtù di ciò sono orgogliosi di essere nigeriani!

Crediamo che sia doveroso, che, anche a loro, come è stato fatto per i bengalesi, che hanno denunciato il loro estortori,il sindaco conceda   la cittadinanza onoraria.

 di Nino Rocca

Ultimi articoli

« Articoli precedenti