Rubrica
La Sicilia è la prima regione per episodi di corruzione
I venti di guerra che soffiano in Medio Oriente ed Europa
Cerchiamo di fare chiarezza sulla crisi Usa-Iran e sulla crisi libica. Cercando di comprendere il perché di azioni e reazioni che rischiano o hanno rischiato (tutto dipende dalla cosiddetta de-escalation delle tensioni) di trascinare milioni di persone nel baratro di conflitti incontrollabiliPino Scorciapino
Carlo Quartucci, pioniere (siciliano) dell'avanguardia teatrale italiana

Angelo Pizzuto
Tra Nord e Sud il divario rischia di diventare abisso
Ivana Fellini e Emilio Reyneri
Il cambio di casacca lo sport più diffuso in Parlamento
Il numero di onorevoli e senatori della XVIII legislatura che si sono trasferiti dal gruppo originario ad un altro è giunto a quota 92, indice della precarietà degli equilibri all’interno di palazzo Madama e di palazzo MontecitorioAlida Federico
L'Archivio Siciliano del Cinema di Palermo diventa digitale

Cosimo Cinieri, protagonista dimenticato del teatro di ricerca

Angelo Pizzuto
Il buco nero delle società regionali che nessuno vede
Franco Garufi
Fondi Ue, la Sicilia recupera ma restano le grandi sfide
Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, celebra l'anno nuovo con un comunicato che enfatizza i risultati raggiunti nella spesa dei fondi strutturali e di investimento europei. Tali cifre saranno soggette al vaglio degli uffici della Commissione, la quale già lo scorso anno ha contestato l'ammissibilità di alcuni grandi progetti già finanziati con risorse nazionali in particolare quelli che riguardano investimenti su rete ferroviaria e strade.E poi c'è la nuova programmazione da mettere in campo, cercando di evitare la consueta litigiosità e il piccolo cabotaggioFranco Garufi
Da Romeo e Giulietta a Balbablù, i grandi rivisitati dai catanesi

Franco La Magna
Il Sud in frenata: dopo quattro anni torna la recessione
Un altro anno di crisi ma con la luce della speranza
Il Parlamento ha approvato una legge di bilancio che stoppa l’aumento dell’Iva, ereditata dai governi precedenti, introduce misure, seppur parziali, che potrebbero aprire la strada, se reggerà la volontà politica della maggioranza, a interventi strutturali per riavviare la crescita del paese. Mentre l'accordo stipulato tra il Governo nazionale e quello regionale consentirà di spalmare il disavanzo relativo al rendiconto 2018 nei prossimi dieci anni, a patto che entro 90 giorni, la Regione sottoscriva l’impegno di riequilibrare il bilancio, avviare le necessarie riforme e rompere l’immobilismo che grava sull’isola dalla quale chi può scappa. Impegni per lo sviluppo, che siano mantenutiVito Lo Monaco