L'Archivio Siciliano del Cinema di Palermo diventa digitale

Cultura | 7 gennaio 2020
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È iniziato il 2020, ASCinema - Archivio Siciliano del Cinema dà il via alla digitalizzazione e al restauro di migliaia di manifesti, locandine, brochure, libri, riviste e altro materiale d'interesse storico-culturale, dal cinema muto ai nostri giorni. 

Attraverso l'utilizzo di apposite tecniche e apparecchiature, una piccola task force di operatori volontari tra archivisti, esperti in restauro e in digitalizzazione, addetti alla manutenzione organizzativa delle teche, nonché altre figure professionali, entrerà in azione a tutela dei suddetti beni culturali relativi alla settima arte. Preziosi materiali cinematografici cartacei da proteggere dall'usura del tempo. Questi sono i “tesori di carta” da mettere in salvo dall'umidità, dalle muffe e da altri agenti di deterioramento che ne complicano il lavoro. Tenendo conto della fragilità dei materiali che li costituiscono, bisognerà evitare situazioni di emergenza che potrebbero prospettarsi in caso di incuria e superamento della cosiddetta “soglia di allarme”.

 Si tratta di un lavoro immane poiché l'Archivio contiene così tanti beni che si rende opportuna un'organizzazione cadenzata a lungo termine per una custodia digitalizzata da tramandare alle generazioni future. Sicché è fondamentale rendere fruibile al più presto questo patrimonio anche a musei, gallerie d'arte, istituzioni culturali pubbliche e private, nonché da studiosi, giornalisti, collezionisti, critici, autori, etc. La buona notizia è che finora nulla è andato perduto, perché la custodia è sempre accompagnata dalla passione e dalla conservazione accurata. 

Nella sua sede operativa di Palermo, l'istituzione culturale ASCinema avvia un programma di salvaguardia dei materiali cinematografici che in futuro riguarderà anche i supporti audiovisivi



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