"Viaggio per la memoria", seconda visita ai luoghi antimafia per i ragazzi dell'ITET "Marco Polo"

Giovani | 22 febbraio 2019
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Seconda visita per i ragazzi dell'ITET "Marco Polo" guidati dai professori Calogero Gaetani e Patrizia Mannino e dai volontari del Centro Studi Pio La Torre che hanno compiuto stamani la seconda visita nei luoghi antimafia di Palermo nell'ambito del progetto "Viaggio per la memoria" promosso dall'ITET "Marco Polo" di Palermo in collaborazione con il Centro Studi Pio La Torre, l'IISS Giuseppe Greggiati di Mantova e l'ITI Michel Faraday di Ostia.

I ragazzi hanno visitato, guidati dal giornalista Leone Zingales, il "Giardino della Memoria" a Ciaculli. Il parco fu inaugurato nel 2005 con la piantumazione di un ulivo dedicato a Paolo Borsellino e sotto ogni albero vi è una targhetta con il nome della vittima a cui l'arbusto è stato dedicato.

Attualmente sono stati piantati alberi per ricordare Giovanni Falcone, Pietro Scaglione, Gaetano Costa, Giangiacomo Ciaccio Montalto, Libero Grassi, Nicolò Azoti, Giuseppe Impastato, Mario Francese, Paolo Borsellino, Pio La Torre, Joe Petrosino, Giuseppe Alfano, Dino Puglisi, Mauro De Mauro, Paolo Giaccone, Rosario Livatino, Filadelfo Aparo, Emanuele Basile, le vittime della strage di via dei Georgofili, Salvatore Carnevale, Cosimo Cristina, Giovanni Bellissima, Salvatore Bologna, Domenico Marrara.

Dopo la visita al Giardino della Memoria i ragazzi hanno visitato a Brancaccio il luogo dell'uccisione di Padre Pino Puglisi e poi si sono spostati in via D'Amelio, teatro dell'assassinio del giudice Paolo Borsellino.

Il progetto prevede che i ragazzi dell'ITET Marco Polo realizzino una mappa dei più significativi luoghi dell'antimafia di Palermo, e quelli in cui sono avvenuti i delitti di mafia degli anni '80 e '90. Posti che i ragazzi di Mantova e Ostia, guidati dai colleghi di Palermo, visiteranno il 30 aprile p.v. quando parteciperanno alla manifestazione promossa dal Centro Pio La Torre per ricordare il 37° anniversario dell'uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo.

 di Davide Mancuso

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