Verso la nascita della casa museo Livatino a Canicattì
Società | 15 settembre 2015
L'Assessorato Regionale ai Beni Culturali ha decretato la sottoposizione a vincolo storico-culturale dell'immobile in cui visse a Canicattì il Giudice Rosario Livatino di cui il 21 settembre di quest'anno ricorrerà il venticinquesimo anniversario dal barbaro assassinio per mano mafiosa. Al decreto assessoriale si è giunti dopo che la Soprintendenza di Agrigento ha compiuto una lunga e certosina istruttoria su richiesta dell'associazione d'impegno civico ed antimafia "TECNOPOLIS" e dell'associazione "Amici del Giudice Rosario Livatino" di Canicattì assieme alla Postulazione della causa di Canonizzazione introdotta il 21 settembre 2011 e che dovrebbe concludersi a breve. E' di queste ore la notizia che la casa dei nonni paterni del Giudice Rosario Livatino è stata messa in vendita proprio per meglio onorare, con il ricavato e le iniziative finanziabili, la Memoria del servo di Dio che potrebbe essere il primo Magistrato elevato agli onori degli altari.
Ultimi articoli
- La marcia del 1983, si rinnova la sfida alla mafia
- Bagheria, consiglio
aperto sulla “marcia” - La nuova Cortina
di ferro grande campo
di battaglia - La riforma agraria che mancò gli obiettivi / 2
- Mattarella, leggi
di svolta dall'incontro
con il Pci - Mattarella fermato
per le aperture al Pci - La legalità vero antidoto per la cultura mafiosa
- Natale, un po' di rabbia
e tanta speranza
nella cesta degli auguri - Lotte e sconfitte
nelle campagne siciliane
al tempo di Ovazza / 1 - La legge bavaglio imbriglia l'informazione