“Umani per Costituzione”, a Palermo reading dei diritti inviolabili

Società | 11 gennaio 2019
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All’indomani della fine dell'odissea dei 49 migranti sulla Sea Watch e sulla Sea Eye, rimasti in mare per quasi venti giorni, Palermo si mobilita contro il decreto sicurezza e per contrastare il clima d'odio che sta dilagando nel nostro paese. “Umani per Costituzione”- Reading della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Costituzione Italiana è l’iniziativa promossa da Arcigay Palermo insieme a Human Rights Youth Organization e prevista per domenica 13 gennaio, dalle ore 16:00, in piazza Mediterraneo (Ballarò). In occasione dell’evento verranno letti alcuni articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Costituzione Italiana per ribadire la necessità di tutelare i diritti umani anche in nome e nel rispetto della legge. “La tutela dei Diritti Umani sembra oggi avere solo portata emotiva e politica, è invece importante oggi più che mai ricordare come i Diritti Umani hanno pieno valore legale protetto dalla Costituzione all'interno dell'ordinamento italiano ed europeo e non possono essere sviliti da norme secondarie come il "Decreto Insicurezza” – puntualizzano gli organizzatori - Basterebbe mantenere saldo il principio di non discriminazione per evitare le derive politiche verso le quali questo Governo vuole condurci”. In occasione della manifestazione, i presenti leggeranno, a turno, uno dopo l'altro, gli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Dell'Uomo e della Costituzione, mentre il cantautore palermitano Eugenio Panórm suonerà il liuto e la band Crispeace le percussioni. I cittadini che vorranno prendere parte all’iniziativa potranno farlo semplicemente presenziandola e magari anche portare il proprio strumento e suonare. L’evento costituisce altresì l’occasione per rianimare il cuore di Ballarò, luogo simbolo della realizzazione dei diritti sanciti nella Dichiarazione Universale. L'iniziativa, infatti, si inserisce in un più vasto percorso di interventi programmati e realizzati insieme al quartiere, in un processo partecipato.

L’evento è sostenuto da diverse realtà associative locali. Hanno aderito: Maghweb, Stato Brado, Qui Palermo, Arci Palermo, ANPI Palermo, SOS Ballarò, Moltivolti, UAAR, Pirati Pastafariani Palermitani, Crispeace Tribal Band, Consulta della Pace - Comune di Palermo, Mir Palermo, Sinistra Italiana Palermo, ELSA Palermo, Arte Migrante Palermo, Radicali Italiani, Welcoming Europe, Coordinamento Antiviolenza 21 Luglio, Comitato Nour ama e cambia il mondo, Casa della Cooperazione.

Per aderire come associazione, istituzione o ente inviare una mail a palermo@arcigay.it o info@hryo.eu.

 di Alida Federico

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