Trasparenza negata, negli uffici pubblici incarichi e compensi al buio

Economia | 14 ottobre 2015
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Un quarto delle amministrazioni non si è adeguato ai rilievi dell' Autorità nazionale anticorruzione in tema di violazione degli obblighi di trasparenza previsti dalla legge Severino; è stato però necessario il puntuale intervento dell' Anac per ridurre gli inadempimenti, totali o parziali, al 12% fra le criticità individuate dall' organismo di controllo la poca pubblicità sui compensi, sulle gare e sulle partecipate degli enti locali. È quanto emerge dall' aggiornamento della rendicontazione periodica dei risultati dell' attività di vigilanza dell' Autorità nazionale anticorruzione in materia di trasparenza concernente le segnalazioni ricevute nell' anno 2014 reso noto con il comunicato Anac del 9 ottobre scorso. Il monitoraggio ha riguardato 340 amministrazioni nei confronti delle quali erano state effettuate segnalazioni per violazioni della legge Severino. Di queste segnalazioni 270 sono state istruite, 31 archiviate per precedente trattazione e 39 sono state sospese per ulteriori approfondimenti. A fronte dei 270 procedimenti di vigilanza avviati l' Autorità ha accertato 235 soggetti inadempienti agli obblighi di trasparenza e ha richiesto il necessario adeguamento agli obblighi di trasparenza e pubblicità previsti dal dlgs 33/2013; 35 le segnalazioni archiviate.Dall' analisi degli esiti delle attività di verifica è possibile evidenziare il livello di efficacia dell' attività di vigilanza su segnalazione: il 75% delle amministrazioni ha adeguato i siti web dopo il primo rilievo dell' Autorità; del restante 25% delle segnalazioni il secondo intervento dell' Anac ha ridotti gli inadempimenti a circa il 12% e di questi soltanto nel 35% dei casi si era in presenza di «non adeguamento». Fra le diverse criticità riscontrate si possono citare a titolo di esempio quelle relative alle carenti informazioni relative agli estremi degli atti di conferimento di incarichi dirigenziali (art. 41, c. 3, dlgs n. 33/2013) e ai compensi dei dirigenti (art. 15 dlgs n. 33/2013); alla mancata pubblicazione della data dei bandi di gara e contratti (art. 37 dlgs 33/2013), all' assenza dell' indicazione del nominativo del responsabile della trasparenza; all' incompleta pubblicazione dei dati concernenti gli enti controllati, le società partecipate, i nominativi degli amministratori della società e il collegamento ai link degli enti controllati (art. 22, c. 2, dlgs n. 33/2013). Altri problemi sono emersi con riferimento all' assenza dei dati relativi agli organi di indirizzo politico-amministrativo (curriculum, dichiarazioni dei redditi e patrimoniali ai sensi dell' art. 14 dlgs 33/2013); mancata pubblicazione delle informazioni relative ai costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche completate (art. 38, c. 2, dlgs n. 33/2013); mancata comunicazione dei dati concernenti il personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato ed elenco dei titolari dei contratti a tempo determinato, con l' indicazione delle diverse tipologie di rapporto, della distribuzione di questo personale tra le diverse qualifiche e aree professionali (art. 17, c. 1, dlgs n. 33/2013). (Italia Oggi)
 di Andrea Mascolini

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