Trapani, la rivista Labirinti ricorda Giovanni Ingoglia
Cultura | 13 maggio 2022
Pubblicato un numero speciale della rivista trimestrale “Labirinti”. Un evento organizzato nel ricordo di Giovanni Ingoglia, raffinato intellettuale e giornalista impegnato, nei locali dell’Oratorio di San Rocco, sede del Museo d’arte contemporanea di Trapani con interventi di Don Liborio Palmeri, direttore del museo d’arte contemporanea; Roberto Ginex, segretario regionale dell’Assostampa Sicilia; Mariza D’Anna, caposervizio del quotidiano “La Sicilia” di Trapani e Rosalba Virone, cronista e redattrice della rivista.
Prestigiosi i contributi pubblicati dalla storica rivista edita dall’Associazione Orestiadi di Gibellina. Tre interventi firmati dagli scrittori Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo e Gesualdo Bufalino. In una seconda sezione i contributi del regista Roberto Andò e degli scultori Arnaldo Pomodoro e Pietro Consagra, Chiude il numero un saggio dell’architetto Ludovico Quaroni. La prefazione è stata affidata alla scrittrice Mariza D’Anna e la postfazione a Francesca Corrao, presidente del Comitato scientifico ella Fondazione Orestiadi di Gibellina. Il volume è stato pubblicato dall’editore trapanese Màrgana.
Giovanni Ingoglia, scomparso di recente, ha incarnato una rara figura di intellettuale impegnato e cronista culturale. Storico corrispondete dei quotidiani “L’Ora” e “L’Unità”, per anni ha ricoperto la carica di segretario provinciale dell’Assostampa di Trapani e l’incarico di vicepresidente regionale del Consiglio regionale del sindacato dei giornalisti siciliani.
Esperto in Beni culturali e tutela dell’ambiente, è stato autore di storiche inchieste sul fenomeno mafioso. Primo tra i giornalisti isolani a rivestire il ruolo di addetto stampa della provincia di Trapani. Riferimento morale e professionale per generazioni di cronisti. Fondatore con il senatore Corrao della rivista “Labirinti” assurta agli onori delle cronache culturali. Una pubblicazione che, nel corso degli anni, ha ospitato preziosi interventi di artisti e intellettuali di chiara fama.
Un labirinto della memoria questa nuova elegante pubblicazione. Impreziosita da una copertina raffinatissima, al centro della quale troneggia un disegno a rilievo firmato dall’artista Mimmo Paladino.
Il labirinto era l’ossessione dello scrittore argentino Jorge Luis Borges. Il poeta di Buenos Aires raccontava dell’ossessione di un sogno ricorrente: la visione di un ineffabile labirinto al centro del quale troneggiava un’anfora che lui agognava di sfiorare, senza mai raggiungerla. Ma l’impervio sentiero restituiva allo scrittore la consapevolezza che non avrebbe mai raggiunto il centro del labirinto, se non dopo la morte. L’elegante, raffinato, riservato, gentile e colto Giovanni Ingoglia, dopo la sua scomparsa, sicuramente, lambisce l’agognata anfora borgesiana posta al centro del labirinto.
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