Servo di scena torna al teatro stabile di Catania

Cultura | 13 marzo 2022
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“Servo di Scena” è, oggi come ieri, un grande inno all’amore per il teatro e all’illusione che la civiltà possa sconfiggere le forze oscure della guerra che incombe tutto intorno, oggi come ieri. E tornerà attuale ancora una volta, sulla scena della Sala Verga, dov’è in programma dal 15 al 20 marzo 2022, nell’allestimento prodotto da Gitiesse Artisti Riuniti e dal Teatro Stabile di Catania, che insieme lo hanno voluto tra le iniziative in programma nell’ambito delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Turi Ferro, che si sono svolte lungo tutto il corso del 2021. Nonostante il ritardo imposto dalla pandemia, che ne ha fatto slittare di qualche mese la programmazione, questo spettacolo rappresenterà nei fatti la conclusione del progetto speciale dedicato al grande attore catanese: a firmare la regia è infatti Guglielmo Ferro, che già diresse questa pièce in un’indimenticabile edizione che vide nel ruolo del Sir proprio il padre Turi Ferro. 

 

Siamo nell’Inghilterra dei primi anni ‘40 e un gruppo di vecchi attori si prodiga a tenere alto il morale degli inglesi, portando in giro nei teatri il repertorio di Shakespeare e recitando persino sotto gli allarmi aerei. Il capocomico di questa compagnia, un attore anziano e stanco, ormai sul viale del tramonto, ma capriccioso, dispotico e vanitoso, continua a recitare perché è questa la sua unica ragione di vita. «Considerata una delle commedie più importanti del Novecento – spiega Guglielmo Ferro – Servo di scena racconta la giornata finale di un attore, un grande interprete di Re Lear sulla scena, un seduttore invecchiato nella vita. Lo affianca un servo di scena – aiutante, vestiarista tuttofare – che rappresenta l’irrazionalità dell’amore, della tenacia, della dedizione. Tutto questo mentre le bombe tedesche stanno martoriando le città inglesi durante la guerra».

Lo spettacolo, scritto da Ronald Harwood nel 1979, è una delle più belle commedie contemporanee, ha avuto un successo strepitoso in tutto il mondo, e ora torna nel nostro teatro in una edizione “monstre” interpretata da tre grandi attori poliedrici: Geppy Gleijeses, reduce dai successi di Filumena Marturano, Il Piacere dell’Onestà, Amadeus per la regia di Andrei Konchalovsky, e vincitore del Premio Lorenzo de’ Medici come miglior attore europeo, nel ruolo del Sir; Maurizio Micheli, attore comico di teatro e cinema ma anche protagonista di molte trasmissioni televisive, nel ruolo di Norman; Lucia Poli, signora del teatro italiano nota per le sue graffianti satire, nella parte di Milady.



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