Record di frodi creditizie e furti d'identità in Sicilia
Con almeno dieci truffe creditizie al giorno perpetrate attraverso furti di identità, la Sicilia si piazza tra le regioni più insicure d'Italia. Secondo l'ultima rilevazione dell'osservatorio Crif-Mistercredit, le vittime di frodi creditizie nel primo semestre sono state 1.875 con un incremento del 51,1% rispetto alle 1.241 dell'anno precedente. L'Isola è al al 4° posto della graduatoria nazionale guidata da Lombardia (con 2.305 casi), Campania (2.278) e Lazio (1.933). A livello provinciale, il maggior numero di frodi creditizie è stato registrato nella provincia di Palermo, con 575 casi (contro i 345 dei primi 6 mesi dell’anno passato), che collocano la provincia palermitana al 5° posto nel ranking nazionale, davanti a Catania (433 casi contro i 271 del 2018) che occupa il 6° posto in Italia. Seguono Siracusa (205 casi), Messina (199 casi), Trapani (176 casi) e Agrigento (108 casi).Boom di casi tra gli under 40. Quasi 1/3 delle frodi creditizie riguarda l’acquisto di elettrodomestici ma quelle su auto e moto arrivano al 13,7% del totale.
“Il furto di identità è un fenomeno sempre più diffuso, che coinvolge persone e aziende. Mentre ampie fasce di popolazione si stanno velocemente aprendo al mondo digitale, organizzazioni criminali si stanno specializzando sulle frodi online – commenta Beatrice Rubini, Direttore della linea Mister Credit di CRIF -. La vulnerabilità alle frodi creditizie perpetrate attraverso un furto di identità è accresciuta anche dal fatto che sul web spesso vengono pubblicati dati anagrafici e identificativi, come il codice fiscale, o i recapiti personali, come l’email o il numero di cellulare”. L’incremento dei casi rilevati nella prima metà dell’anno è assolutamente impressionante ma dovrebbe preoccupare ancor di più considerando che tipicamente il picco si registra proprio in questo periodo di feste e shopping natalizio, quando il livello di attenzione è più basso. “Per difenderci dai ladri possiamo dotare le nostre abitazioni di un cancello o installare un allarme ma per ridurre il rischio di subire una frode creditizia dobbiamo essere noi ad attivarci per proteggere adeguatamente i nostri dati, ad esempio attivando un sms di allerta per controllare le transazioni con la carta di credito o sistemi che avvisano se i nostri dati vengono utilizzati per chiedere un prestito o se stanno circolando sul web”, conclude Rubini.
La distribuzione delle frodi per sesso evidenzia che la maggioranza delle vittime (il 64,9% del totale, per la precisione) sono uomini.
Osservando la distribuzione delle frodi per classi di età, invece, si inverte la tendenza evidenziata nella prima metà dell’anno scorso: la fascia di età nella quale si rileva il maggior incremento dei casi sono, infatti, quelle dei 18-30enni (+23,2%) e dei 31-40enni (+6,4%) mentre diminuisce l’incidenza tra i 51-60enni (-11,0%) e gli over 60 (-15,7%).
Coerentemente con quanto rilevato nel 2018, anche nel primo semestre dell’anno in corso l’acquisto di elettrodomestici con un finanziamento ottenuto in modo fraudolento resta la tipologia maggiormente diffusa (30,5% dei casi totali). Al secondo posto, in aumento del +0,7%, si piazza la categoria auto-moto (che arriva al 13,7% del totale), seguita dagli articoli di arredamento (con il 7,9%).
Da sottolineare come continuino ad aumentare i casi che hanno come oggetto articoli di abbigliamento e prodotti di lusso che arrivano al 6,9% a fronte di una crescita del +55,3%, nonché quelle per prodotti di elettronica-informatica-telefonia (al 7,6%), con un +29,6%, e quelle per trattamenti estetici/medici (+8,8% anche se si fermano al 6,0% del totale).
Per quanto riguarda il tipo di bene in rapporto all’erogato, le categorie più colpite per cui si evidenzia una maggiore incidenza sono consumi/abbigliamento/lusso, travel/entertainment, spese per immobili/ristrutturazione e trattamento estetico/medico.
La tipologia di finanziamento ottenuto in modo fraudolento
Il prestito finalizzato, seppur continui ad essere la tipologia di prodotto maggiormente coivolto nei casi di frode (con il 52,4% del totale), seppur in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Al contempo raddoppiano i casi di frode che interessano le carte di credito, che arrivano a rappresentare oltre un quarto del totale dei casi registrati nel periodo (il 25,8%, per la precisione). L’11% dei casi, infine, interessa i prestiti personali in virtù di un incremento del +55,1% rispetto al primo semestre del 2018.
L’importo medio delle frodi creditizie
Relativamente all’importo dei finanziamenti ottenuti in modo fraudolento nel I semestre 2019 la fascia compresa tra i 1.500 e 3.000 euro rappresenta il 23,4% del totale dei casi (in crescita del +12,1% rispetto al primo semestre del 2018), mentre calano di quasi il 40% i casi di frode con importi tra i 3.000 e 5.000 euro. Si registra invece un incremento di oltre il +10% dei casi con importo tra i 5 e 10.000 euro.
I tempi di scoperta
Sempre di più i tempi di scoperta sono caratterizzati principalmente da due macro categorie: da un lato quasi il 56% dei casi viene scoperto entro 6 mesi, dall’altro lato continuano ad emergere casi di frode messi in atto 3, 4 e addirittura 5 anni prima, con queste ultime che rappresentano addirittura il 14,4% del totale.
Le frodi creditizie mediante furto di identità - con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene – continuano a crescere e ad avere un peso rilevante sull’industria del credito, in particolare sul credito al consumo. A questo riguardo, l’aggiornamento relativo al I semestre 2019 dell’Osservatorio CRIF-MisterCredit sui furti di identità e le frodi creditizie segnala quasi 16.700 casi in tutta Italia, con una crescita del +36,7% rispetto al medesimo periodo del 2018 e un danno stimato che supera complessivamente i 77 milioni di Euro. Questo dato è oltremodo preoccupante se si considera che tradizionalmente la quota più rilevante dei casi si concentra nel periodo natalizio, ormai alle porte. Al contempo, l’importo medio riscontrato risulta pari a € 4.662 euro, in flessione del -21,4%, a confermare come i malintenzionati si stiano orientando su importi sempre più modesti rispetto al passato.
Alcuni suggerimenti per evitare che qualcuno ti rubi l’identità e la utilizzi per richiedere finanziamenti o danneggiarti in altri modi.
1. Hai ricevuto un’e-mail che richiede i tuoi dati personali o credenziali d’accesso? Non rispondere
Se
ricevi email in cui ti richiedono dati personali,
username e password del servizio di home-banking
o di collegarti al sito della banca per delle verifiche tecniche, non
rispondere mai,
anche se il mittente sembra essere davvero un istituto di
credito.
Ricorda, infatti, che una banca non
ti chiederà mai via email le tue credenziali
di accesso al servizio di home-banking, gli estremi delle tue carte
di credito o altre informazioni personali. Se hai un dubbio, contatta
direttamente il tuo istituto.
2. Stai per comprare su un sito di e-commerce? Controlla che sia attendibile e sicuro
Quando
fai acquisti on line, ricordati di verificare sempre gli strumenti di
sicurezza del sito.
Prima di fornire gli estremi della tua carta,
assicurati che la pagina su cui stai effettuando la registrazione o
il pagamento sia
contrassegnata dalla presenza di un lucchetto,
caratterizzata dall’estensione “https”
anziché “http”,
visualizzabile nella barra degli indirizzi del browser di
navigazione. Questi elementi indicano la presenza di un canale sicuro
che ci consente di poter comunicare in sicurezza i tuoi dati,
compresi
quelli della tua carta di pagamento.
3. Distruggi tutta la documentazione che riporta i tuoi dati personali prima di cestinarla
Uno dei modi più frequentemente utilizzati dai ladri d’identità per raccogliere informazioni personali sulla vittima è quello di rovistare tra i rifiuti (trashing) o impadronirsi della loro posta. Presta particolare attenzione, quindi, alla tua corrispondenza, agli estratti conto bancari e alle ricevute di pagamento che contengono numero e data di scadenza della tua carta.
4. Ti hanno chiesto una copia dei tuoi documenti? Attenzione agli occhi indiscreti
Spesso
viene richiesto di lasciare copia dei propri documenti, non solo
quando andiamo in un albergo ma anche per espletare pratiche
burocratiche di varia natura.
È bene farlo solo
se strettamente necessario
e soprattutto se sei sicuro della serietà con cui vengono trattati i
tuoi dati personali. Inoltre, in caso di variazione dell’indirizzo
di residenza, comunica tempestivamente il tuo nuovo recapito alla tua
banca e a tutti i soggetti con cui intrattieni rapporti. Se ritrovi,
infine, un documento di cui avevi precedentemente denunciato il furto
o lo smarrimento comunicalo all’ufficio di Polizia più vicino.
5. Prenditi cura della tua identità e della tua privacy sul web e i social network
Molti
utenti utilizzando i social network non si preoccupano di proteggere
i propri dati personali.
Impara
a gestire la tua identità digitale:
quando ti iscrivi, utilizza
una email personale
e non quella di lavoro, non consentire al social network di
memorizzare la tua password, imposta
correttamente il livello di privacy sul tuo profilo,
seleziona con attenzione foto, video e informazioni personali da
pubblicare, utilizza la funzione di log out per uscire dal social
network, una volta conclusa la navigazione. Molti di questi elementi
possono essere utilizzati da male intenzionati per costruire una
falsa identità.
6. Aggiorna sempre l’antivirus del tuo pc
Per salvaguardare la sicurezza dei tuoi dati è fondamentale tenere aggiornato il sistema antivirus del tuo computer. È importante, inoltre, dotarsi di un programma capace di controllare le comunicazioni che avvengono tra il computer e la rete, in modo da poter bloccare tempestivamente quelle non autorizzate. Questo programma è chiamato il firewall.
7. Tieni sotto controllo i movimenti del tuo conto corrente con l’home-banking
Oggi i sistemi di home-banking ti consentono di avere sempre a portata di click i tuoi conti, quindi approfittane per controllare frequentemente il tuo estratto conto e segnala subito alla tua banca eventuali transazioni che non riconosci. Questo ti consentirà di intercettare tempestivamente anche l’addebito di rate di finanziamenti ottenuti fraudolentemente a tuo nome.
8. Non perdere di vista la carta o il bancomat quando paghi
Non
perdere mai di vista la tua carta di credito e il tuo bancomat quando
effettui i tuoi acquisti.
Le frodi causate da utilizzi impropri
delle carte di pagamento sono in forte aumento. Controlla che non ci
siano manomissioni
o anomalie
nell’apparecchiatura del bancomat; non digitare i codici segreti
sotto occhi indiscreti; non gettare le ricevute di pagamento che
contengono numero e data di scadenza della carta; non
perdere mai di vista la tessera
(es. al ristorante). In caso di furto o smarrimento, contatta
immediatamente le società emittenti per richiedere
il blocco della carta.
Inoltre, controlla sempre che le buste con cui la banca invia la
tessera e, successivamente, il Pin siano integre ed originali e
conserva i codici segreti della carta di credito e bancomat
separatamente, evitando
di tenerli nel portafoglio.
9. Non fornire le tue informazioni a sconosciuti
Custodisci
con cura le informazioni che ti riguardano e non lasciarti convincere
a fornire i tuoi dati a persone che non conosci a meno che non
sussistano motivazioni reali.
Le informazioni non
vengono sottratte solo accedendo ai PC,
ma anche sfruttando il
Fattore Umano,
ovvero convincendo e raggirando le persone per ottenerle, con o senza
l’ausilio di strumenti tecnologici.
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