Poker italiano al Torino Film Festival
COLPA DI COMUNISMO di Elisabetta Sgarbi. Protagoniste tre badanti romene: Ana, Elena, Micaela. Sono in Italia da diverso tempo, ma solo Micaela ha un lavoro. Ana e Elena lo hanno perso. Gli anziani che assistevano sono morti e c'è la crisi. Senza occupazione il rischio è di tornare in patria dai loro figli, dalle loro famiglie, ma senza soldi. Micaela, la più giovane e smart di loro, decide di aiutare le due amiche iniziando un viaggio nella comunità romena in Italia. Per loro il viaggio è la scoperta di un mondo sfumato in bilico tra amore e rigetto per una patria, una tradizione, una ideologia politica che li ha allevati e il cui crollo li ha costretti alla fuga. «Colpa di comunismo - dice Elisabetta Sgarbi nelle note di regia - è un passo ulteriore nel mio bisogno di raccontare, seguendole, le trame della vita, dei desideri, dei bisogni. Vite per lo più marginali, ma nei margini, spesso, si nascondono libertà impensate».
MIA MADRE FA L'ATTRICE di Mario Balsamo. Protagonisti il regista e sua madre, Silvana Stefanini. Lei è stata attrice, per poco, negli anni '50. Lui le dedica, un pò polemicamente, un film-ritratto che è allo stesso tempo lo specchio del loro rapporto e la rievocazione di una vecchia pellicola da lei interpretata (La barriera della legge di Piero Costa). Insomma un film diviso, tra Edipo e cinefilia, da parte dell'autore vincitore del Premio della Giuria al TFF 30 con 'Noi non siamo come James Bond'.
I RACCONTI DELL'ORSO di Samuele Sestieri e Olmo Amato. Una bambina sogna: un mondo magico e deserto, dove un monaco meccanico insegue uno strano omino rosso per boschi, laghi e città abbandonate. I due incontrano poi un orso di peluche ferito e cercano di salvarlo. Opera prima di due giovanissimi registi, finanziata col crowdfunding capace di mettere insieme Maurice Sendak e George Lucas, videogame e fiaba, fantasy e sperimentalismo.
LO SCAMBIO di Salvo Cuccia. La pellicola è basata su fatti realmente accaduti a metà degli anni '90 a Palermo. L'azione nell'arco temporale di un solo giorno. Un commissario di polizia va al lavoro dopo aver cercato di tranquillizzare la moglie depressa, anche per bambini mai avuti. Al mercato due killer sparano a due ragazzi: uno muore e l'altro è in fin di vita. La moglie del commissario è poi in pena per un bambino sequestrato due anni prima. Forse il marito ha fatto troppo poco per liberarlo? È questo il motivo per cui lei non ha avuto figli? Tre dei personaggi principali interpretati da Filippo Luna.
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