Palermo non si Lega e va in piazza, ci siamo anche noi

20 novembre 2019
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«Come Bologna, Palermo non si lega». Gli studenti universitari dell’associazione Coordinamento Uniattiva abbracciano il movimento delle sardine nato nel capoluogo emiliano. «In quanto studenti, in quanto giovani, in quanto cittadini, non possiamo accettare di vedere nuovamente diffondersi il clima di odio e inumanità che rischia di diventare predominante nel nostro Paese», dice il coordinatore dell’associazione universitaria Coordinamento UniAttiva, Gabriele Scalia, del Senato accademico dell’ateneo palermitano, «vogliamo vivere la società che meritiamo, una società senza frontiere, senza confini, senza diseguaglianze e prevaricazione di alcun genere». E ancora: «Chiediamo alle istituzioni culturali, all’Università degli Studi di Palermo, al Comune e la Città metropolitana di Palermo una presa di posizione netta contro ogni forma di intolleranza, contro razzismo e contro ogni fascismo». Annunciata un’azione di sensibilizzazione attraverso strumenti come una raccolta di firme online «per chiedere la presa di posizione netta contro ogni forma di fascismo delle istituzioni a partire proprio dall’Università degli Studi di Palermo».

Da ieri è nato su Facebook il gruppo «Sardine Siciliane» e in un giorno gli iscritti sono arrivati a 7200 creando 497 post. A Palermo le sardine si sono date appuntamento per venerdì alle 18.30 in piazza Verdi per una manifestazione. «Presto a piazza Duomo a Catania», recita uno dei primi post firmato da «Agatino catanese», pseudonimo dell’ideatore del gruppo. Sempre ieri è sorto anche il gruppo «7000 sarde salate Palermo non si lega" con 7020 membri, e il gruppo «Sardine Sicilia» sotto il motto "Meglio sardina che minchia marina» che ha 5189 iscritti. Uno dei fondatori della pagine «7000 sarde salate» scrive: "Chiariamo una cosa sardine. Il movimento spontaneo sardine accoglie tutti coloro mossi da un sentimento antifascista e democratico e che ritengono le destre populiste infunzionali per la nostra società civile. Nessuno e dico nessuno partito strumentalizzerà le sardine almeno in Sicilia. Ognuno ha la propria identità politica ed ideologica ed è giusto che la mantenga ma che sia chiaro non sarà tollerata nessuna propaganda». 

I giovani del Centro Studi Pio La Torre aderiranno al movimento delle sardine, saranno presenti alla manifestazione di venerdì 22 Novembre alle ore 18:30 presso Piazza Verdi.  Il movimento voluto da un gruppo di giovani e partito sui social network si è materializzato per la prima volta presso Piazza Maggiore a Bologna, giovedì scorso. Da lì altre città hanno aderito e stanno continuando ad aderire in tutta Italia e domani sarà il turno di Palermo. Il movimento partito dal basso, pacifico, ironico e creativo nasce in contrapposizione le campagne dell’odio e della paura alimentate dalla destra sia moderata che estremista. La finalità è quella di riaffermare l’importanza di una società senza frontiere, senza confini, senza disuguaglianze e prevaricazioni di alcun genere.





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