Mobilitazione generale per scacciare la mafia da San Cipirello
Società | 29 luglio 2019
Il Centro Pio La Torre ha preso atto della ricca documentazione che ha
portato al decreto di scioglimento per infiltrazione mafiosa
dell’amministrazione comunale di San Cipirello; esprime il proprio
sostegno e la propria collaborazione all’opera di risanamento che grava
sui commissari prefettizi; fa appello alla mobilitazione della coscienza
civica democratica dei cittadini di San Cipirello offesi
dall’infiltrazione mafiosa nel loro Comune che vanta una gloriosa storia
di impegno democratico e antimafioso che risale ai Fasci Siciliani
della fine Ottocento e che ha caratterizzato la lotta per il cambiamento
nell’Italia Repubblicana.
Da quelle lotte sono nate amministrazioni democratiche e trasparenti, l’emancipazione del movimento contadino, la realizzazione di strumenti cooperativi, oggi in crisi, come la Valle Jato, che nel tempo hanno contribuito alla crescita economica e sociale della zona.
Il Centro Pio La Torre si rivolge alle associazioni antimafia, sindacali, professionali, delle imprese oneste, a tutte le giovani e i giovani perché ripristinino col loro impegno, l’etica nella politica e sconfiggano ogni presenza di tipo mafioso nella società, nell’economia e nell’amministrazione comunale.
Da quelle lotte sono nate amministrazioni democratiche e trasparenti, l’emancipazione del movimento contadino, la realizzazione di strumenti cooperativi, oggi in crisi, come la Valle Jato, che nel tempo hanno contribuito alla crescita economica e sociale della zona.
Il Centro Pio La Torre si rivolge alle associazioni antimafia, sindacali, professionali, delle imprese oneste, a tutte le giovani e i giovani perché ripristinino col loro impegno, l’etica nella politica e sconfiggano ogni presenza di tipo mafioso nella società, nell’economia e nell’amministrazione comunale.
Ultimi articoli
Miceli, l'8 luglio giorno funesto per la democrazia
8 luglio, la doppia verità sulla rivolta di Palermo
“Blocco stradale”, il reato che aggira la Costituzione
Assostampa e Odg premiano i cronisti siciliani
La mafia “sommersa”, un modello che intreccia tradizione e innovazione
Cancemi, prima della strage Falcone Riina incontrò "persone importanti”
Francesco Renda, lo storico della Sicilia e del movimento contadino
Il Progetto educativo antimafia, dalla droga la minaccia più grave
Pena di morte e diritti umani, Amnesty: mai tante esecuzioni nel mondo
“O la va o la spacca”, le riforme che preparano lo scempio legislativo della giustizia