Mafia, Baucina ricorda l’assassinio di Nicolò Azoti

Società | 4 marzo 2022
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Lunedì si terrà una grande cerimonia per ricordare Nicolò Azoti a Baucina con la deposizione di una targa nel luogo dove fu colpito a morte, una rappresentazione teatrale, un dibattito sul riscatto della memoria. Parteciperanno la Cgil, il Centro Pio La Torre, Libera, i due figli di Antonella Azoti, l'Anpi, l'Auser, lo Spi Cgil, gli studenti dell'Itc Don Rizzo e l'amministrazione comunale.

La giornata in ricordo del segretario della Camera del lavoro di Baucina, assassinato dalla mafia il 21 dicembre del 1946, era fissata per la ricorrenza del 75° anniversario. La figlia Antonella Azoti, assieme alla Cgil Palermo, aveva già definito tutto per una cerimonia solenne da tenersi il 21 dicembre, dopo tanti anni, a Baucina.

Si erano svolti gli incontri con l'amministrazione comunale, raccogliendo la piena disponibilità del sindaco per ricostruire un rapporto con la comunità. E con gli studenti di Ciminna, Baucina e Ventimiglia si era stabilito di organizzare la messa in scena di un testo teatrale dedicato al rappresentante del movimento sindacale.

Ma a dicembre per Antonella Azoti era sopravvenuto il ricovero in ospedale, e poi a metà gennaio la morte, a venti giorni dalla scomparsa del marito Zino Mastrilli, anche lui militante del sindacato e sempre al suo fianco. Dall'ospedale Antonella, prima che peggiorassero le sue condizioni, aveva chiesto alla Cgil di riprogrammare l'evento in prossimità della Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia.

E la nuova data, il 7 marzo, scelta dalla Cgil e da Libera, coincide con l'anniversario dell'approvazione della legge 109/96 sul riuso sociale dei beni confiscati. Occasione per ricordare l'impegno di chi lottò per sostenere e affermare i diritti dei lavoratori e per questa ragione fu ucciso dalla mafia.

Il programma dell'iniziativa. 

Lunedì prossimo, alle ore 11, sarà scoperta una targa in marmo nel luogo dove il dirigente sindacale fu colpito a morte, nel corso principale del paese, in via Umberto I, 60, Alle ore 12, alla palestra comunale (ingresso in via De Luca), si terrà la rappresentazione scenica in memoria di Nicolò Azoti e delle vittime innocenti di mafia, a cura degli studenti dell'I.C Ciminna-Don Rizzo, introdotta da Giovanna Lascari, dirigente dell'Istituto comprensivo.

Seguirà un momento di confronto sul tema “Il riscatto della memoria in terra di mafia” , coordinato da Dino Paternostro, responsabile Legalità e memoria storica della Cgil Palermo. Interverranno: Fortunato Basile, sindaco di Baucina, Alberto Mastrilli, figlio di Antonella Azoti e Nicolò Azoti, Angelo Ficarra, presidente dell'Anpi Palermo, Adele Cinà, per l'Auser Palermo, Vito Lo Monaco, presidente del centro Pio la Torre, Mario Ridulfo, segretario generale Cgil Palermo, don Luigi Ciotti, presidente di Libera.

“Recuperato dal buio della memoria nel 1993 con una iniziativa promossa dalla Confederazione Italiana Agricoltori e dal Comune di Baucina, presente Giacarlo Caselli, allora procuratore a Palermo, Nicolò Azoti, dirigente contadino, ucciso dalla mafia di Baucina, per la sua azione a favore dei contadini, alla vigilia del Natale del 1946, grazie alla figlia Antonella non fu più dimenticato - spiega il presidente del Centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco -. Antonella trovò nel suo ricordo la motivazione del suo impegno antimafia assieme a Libera, alla Cgil e al Centro Pio La Torre”.

“Antonella sarebbe stata felice di essere presente in questo giorno di mobilitazione civile in cui la Cgil, a Baucina, il suo paese d’origine, e le associazioni con cui aveva condiviso il suo impegno, ricorderanno solennemente il 75° anniversario del sacrificio del padre, Nicoló Azoti, assassinato dalla mafia del feudo il 21 dicembre 1946 – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il responsabile legalità e memoria storica della Cgil Palermo Dino Paternostro - Oggi tocca a noi ricordare con grande affetto sia Nicoló che Antonella Azoti, protagonisti in tempi e con modi diversi della battaglia ideale e sociale per la libertà, il lavoro, la democrazia e la giustizia sociale. E dire a loro grazie. Oggi noi proseguiamo l’impegno per tenere viva la memoria dei nostri caduti, coniugandolo con le iniziative e le lotte contro le forme moderne di sfruttamento del lavoro, contro la mafia e la corruzione, per la pace, per i diritti e per lo sviluppo nella legalità”.

“Purtroppo Antonella non è più con noi ma il percorso da lei tracciato verrà certamente portato avanti da noi figli e dalla Cgil, sindacato nel quale Antonella, assieme a nostro padre, erano parte attiva – dichiarano i figli Gabriele e Alberto Mastrilli – Nostra madre, con grande coraggio e forte impegno, aveva intrapreso da molti anni, portando la sua testimonianza nelle scuole, un percorso di riscatto della memoria di suo padre, Nicolò Azoti, riconosciuto vittima di mafia dopo tanti anni di oblio. Teneva moltissimo a questo anniversario e che la commemorazione si facesse a Baucina”.

“Il 7 marzo, la comunità di Baucina, con Don Luigi Ciotti e con la Cgil, percorrerà i suoi 100 passi verso il 21 marzo, Giornata della memoria delle vittime innocenti di mafia – dichiara il sindaco di Baucina, Fortunato Basile - Siamo onorati di potere accogliere nel nostro paese un testimone nazionale della lotta contro le mafie, un punto di riferimento per le giovani generazioni nella diffusione della cultura della pace. Una giornata voluta fortemente dalla nostra amministrazione di concerto con la Cgil Palermo per ricordare Nicolò Azoti, segretario della Camera del Lavoro di Baucina, nel 75° anniversario della sua uccisione per mano mafiosa. Marceremo anche per Antonella e Zino Mastrilli, che hanno pensato e voluto questa manifestazione, perché il loro impegno nell'affermazione della legalità possa diventare ogni giorno quello di tutti.”



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