Lo Stato in campo contro la mafia dei Nebrodi

Società | 20 maggio 2016
Condividi su WhatsApp Twitter
La notte di martedì ha rischiato di essere ucciso in un attentato, ieri mattina Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi, era già al lavoro nel suo ufficio di Sant'Agata di Militello. E nel pomeriggio di oggi ha ricevuto la visita di Angelino Alfano, pronto a spedire rinforzi sui Nebrodi, una quarantina di uomini. "Dodici pattuglie di prevenzione crimine. Tre domani e nove lunedì. E lunedì è il giorno dell’anniversario di Giovanni Falcone: non è un caso», ha detto il ministro dell’Interno. La mafia ha compiuto «un ulteriore attacco allo Stato, ma questa volta hanno perso la sfida» ha sottolineato.
 Per sostenere Antoci lunedì a Sant'Agata di Militello, paese che ha dato i natali a Vincenzo Consolo, ci sarà anche il presidente dell’Antimafia Rosi Bindi, insieme ad alcuni membri della commissione. Presenze che sono un segnale forte di sostegno, lo stesso che ha voluto dare Antoci con il suo ritorno al lavoro: «Non mi fermo, vado avanti più deciso di prima per contrastare gli interessi della mafia. Ora siamo più uniti e più forti di prima e la risposta dello Stato sarà determinata e implacabile», ha detto.
 Grato agli uomini della scorta che gli hanno salvato la vita, Antoci ha sentito e ringraziato in capo della Polizia Franco Gabrielli. Il presidente del Parco continua a pensare a quei terribili momenti, agli spari contro la sua auto blindata e ritiene che per le modalità adottate, quell'agguato «può essere stato ideato solo dai vertici della mafia, che hanno commesso un grave errore: lo Stato ora sarà più incisivo nei loro confronti e non ci abbandonerà. Mi ha chiamato anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi per dirmi che sarà con me per combattere questa battaglia contro la criminalità».
 Domani Antoci sarà a Palermo per partecipare alla manifestazione antiracket e per ricordare Falcone; poi tornerà a Sant'Agata di Militello per partecipare all’iniziativa organizzata in suo sostegno, con la partecipazione di numerosi sindaci.
 Intanto, il presidente della Regione Rosario Crocetta convoca una conferenza stampa e punta il dito contro il mercato della macellazione: «E' fortemente in mano a Cosa nostra. So quello che abbiamo iniziato con Antoci; apriamo un fronte miliardario, dove sospettiamo omessi controlli e dove va fatto un sistema di rotazione del personale». Una commissione ispettiva nominata con decreto «inizierà - dice Crocetta - il proprio lavoro dai Nebrodi e da Sant'Agata per estenderlo a tutta la Sicilia». Oggi a controllare il territorio c'erano 50 carabinieri, oltre ai colleghi dello squadrone eliportato "Cacciatori» di Vibo Valentia. I controlli si sono concentrati nei comuni di Caronia, San Fratello e Cesarò.

Il Centro Pio La Torre esprime la propria totale solidarietà a Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi, vittima questa notte di un agguato mafioso. "Si mobilitino adesso con forza gli allevatori, la cittadinanza e le amministrazioni locali della zona - dichiara Vito Lo Monaco, presidente del Centro - perché l'avviato processo di espulsione dai pascoli dell'infiltrazione mafiosa sia rafforzato e accompagnato da tutte le misure repressive e preventive delle Forze di polizia. Il territorio sia presidiato per assicurare sicurezza e libertà ai cittadini e agli allevatori onesti".


I SINDACI dei Nebrodi, la FAI Anti-racket nazionale rappresentata da Tano Grasso e Pippo Scandurra, il coordinatore Provinciale della FAI Messina, Giuseppe Foti e l’Associazione Pio La Torre, rappresentata dal Presidente Vito Lo Monaco, hanno organizzato una grande manifestazione per dire No alle mafie e di solidarietà a Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi ed alla Polizia di Stato, che da mesi si occupa della sua tutela, con l’adesione dei Sindacati confederali, la Fondazione Caponnetto e Libera Messina.

Alla manifestazione sono invitati e parteciperanno tutte le associazioni antiracket della Sicilia, le organizzazioni sindacali, le scuole, la società civile ed i cittadini dei Nebrodi, che intendono esprimere il loro sostegno ad Antoci ed alla Polizia di Stato, con un corteo che, alle ore 10.00 di sabato 21/5/2016, partirà dalla sede del Parco dei Nebrodi, proseguirà per alcune vie della città, con il passaggio dalla sede del Commissariato P.S. di Sant'Agata e si concluderà in Piazza Castello, dove è previsto l’intervento di istituzioni regionali e nazionali





Ultimi articoli

« Articoli precedenti