Lo Monaco confermato presidente del Centro Pio La Torre

Società | 18 dicembre 2020
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Un passaggio di testimone alla prossima generazione, nella prospettiva storica e allo stesso tempo simbolica che guarda al 40/mo anniversario dell'uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo come a uno snodo fondamentale per le iniziative culturali del centro. Va iscritta in quest'ottica la conferma di Vito Lo Monaco come presidente del centro studi Pio La Torre, e la nomina, come nuovi vicepresidenti di Rita Barbera e Franco Garufi. La prima ha alle spalle una carriera nell'amministrazione penitenziaria come direttrice del carcere Ucciardone di Palermo, il secondo è il responsabile per le politiche di sviluppo del centro e già segretario nazionale della Cgil. La decisione è emersa nel corso dell'ultima assemblea dei soci dove, tra le altre cose, sono state decretate le cariche del centro antimafia. Un nuovo assetto che si intreccia alle azioni concrete sul territorio del Pio La Torre e alle riflessioni lanciate in questi anni alla società civile.

A parte la tradizionale marcia antimafia Bagheria-Casteldaccia, infatti, interrotta per il rispetto del distanziamento, lo stop forzato delle attività in presenza dovuto alla pandemia non ha mai fermato le attività del centro studi. Per la prossima indagine sulla percezione mafiosa è prevista una partecipazione più consistente degli studenti delle case circondariali, con uno spaccato significativo che verrà poi dagli alunni delle isole minori della Sicilia, oltre naturalmente alle adesioni delle scuole delle altre regioni d'Italia. 

Da Giuseppina Tesauro e Toti Sacco la richiesta di indagare sulle nuove povertà e l'incidenza del Covid nel ridisegnare nuovi equilibri all'interno del mondo del lavoro e della società, studi su cui già da anni le attività del centro si sono soffermate, e che ora stanno conoscendo un nuovo slancio,. come hanno ricordato anche Alessandra Contino, Alessandra Dino e Alida Federico. Iniziative che si intrecciano alle riflessioni sulla la pressione della criminalità organizzata, già emersa nelle recenti indagini antimafia.

Un impegno continuo, quello del centro Pio La Torre, che già da 14 anni utilizza le piattaforme on line per le sue videoconferenze e riconosciuto a livello accademico e istituzionale, dal Miur ai singoli centri di ricerca, come hanno sottolineato anche i professori Adam Asmundo, Giovanni Frazzica, Antonio La Spina, Vincenzo Militello, Concetto Prestifilippo e Alberto Vannucci nei loro interventi, e culminato anche con la partecipazione al forum internazionale di Vienna in occasione della Convenzione Onu Palermo 2000 contro la criminalità organizzata transnazionale. 

Economisti, ricercatori, rappresentanti del mondo sindacale, della scuola e dell'università sono inoltre i componenti che animano il comitato scientifico del centro studi.



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