"Le vie dei tesori" rivela i gioielli nascosti di Palermo

Cultura | 21 settembre 2016
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Una città da scoprire tra itinerari arabo-normanni, ville Liberty, tracce ebraiche, musei e percorsi a misura di bambino: sono alcuni dei gioielli nascosti di Palermo, aperti grazie a «Le vie dei tesori», la manifestazione giunta alla decima edizione e che quest’anno ha ricevuto il patrocino della Camera e del ministero dei Beni culturali. Nei 5 week end di ottobre saranno 90 i luoghi visitabili a 1 euro, 120 le passeggiate urbane e naturalistiche, 10 iniziative che culmineranno venerdì 28 ottobre in un concerto al teatro Massimo con Antonella Ruggiero e i Radiodervish e una notte bianca, nell’ultimo fine settimana, nei luoghi dell’itinerario arabo-normanno, grazie alla fondazione Unesco Sicilia.

Oggi la presentazione a palazzo Alliata di Villafranca (che nella scorsa edizione è stato il sito più visitato) con, tra gli altri, il sindaco, Leoluca Orlando, Laura Anello, ideatrice della manifestazione e presidente de Le vie dei tesori onlus, l'assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo, quello comunale al centro storico Emilio Arcuri, il presidente della fondazione Unesco Sicilia Aurelio Angelini, il sovrintendente del teatro Massimo, Francesco Giambrone, il delegato arcivescovile per i beni temporali, Giuseppe Randazzo, il presidente della Gesap, Fabio Giambrone.

Tra i nuovi «tesori» aperti al pubblico, il rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale sotto piazza Pretoria, il museo Salinas restaurato, il museo del Risorgimento appena riaperto, la chiesa inferiore della Cappella Palatina, e, ultima aggiunta extra rispetto ai 90 siti, la chiesa del convento di Santa Caterina.

Quest’anno oltre 250 ragazzi delle scuole superiori di Palermo faranno un’esperienza di alternanza scuola - lavoro grazie a una convenzione con l’Ufficio scolastico regionale.

Tra le novità di questa edizione la «carta gold» che, a fronte di un contributo di 50 euro, consentirà di accedere liberamente ai 90 siti e sostenere il restauro del portale di palazzo Alliata di Villafranca. Inoltre, un’App gratuita permetterà di fornire sul telefonino tramite QR code le descrizioni dei siti in inglese e francese. La Gesap, società di gestione dell’aeroporto, ha poi annunciato che regalerà ai passeggeri in arrivo a Palermo da una destinazione internazionale fino a 1000 coupon per partecipare alle visite.

A sostenere la manifestazione è il Gioco del Lotto, che offrirà la possibilità di visitare gratuitamente cinque dei 90 tesori di Palermo, come i numeri del lotto, grazie a una cinquina estratta sulla ruota di Palermo.

Sul sito leviedeitesori.it le informazioni in dettaglio e i coupon da acquistare per le visite guidate.

Plaude l'asessore al Turismo, Anthony Barbagallo: «Palermo per un mese diventerà un museo a cielo aperto e grazie a «Le Vie dei Tesori» si arricchirà fortemente l’offerta turistica. Si avrà infatti la possibilità di godere dei luoghi più suggestivi della nostra città e assaporare le bellezze del nostro patrimonio artistico culturale». «Sono sicuro - aggiunge - che anche quest’anno sarà un’edizione di successo e con numeri da record, considerato l'aumento del venti per cento di presenze turistiche a Palermo e in tutta la Sicilia. Ma non solo, grazie al simbolico ed esiguo costo del biglietto si intercetterà anche un pubblico più giovane e si incentiveranno gli stessi palermitani, alcuni dei quali non conoscono le bellezze della loro città. Ottima l’idea -conclude- di prevedere un unico biglietto per accedere ai più siti, strumento che siamo pensando, insieme all’assessorato ai Beni Culturali, di prevedere in tutta la Sicilia».

 di Antonella Lombardi

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