Le ricorrenze familiari di Haruki Murakami
Haruki Murakami è uno degli scrittori più acclamati degli ultimi anni. I suoi libri vengono tradotti in oltre 50 lingue e l’autore è amato in tutto il mondo da milioni di fan. Il realismo magico e poetico, l’incapacità di inquadrare i suoi romanzi in un genere particolare, l’accostamento estraniante eppure coinvolgente di capitoli che non pensavate accostabili… tutte queste caratteristiche rendono unico e inimitabile lo stile dell’autore di Kyoto. Il sito bustle.com ha elencato 9 aspetti della narrativa di Murakami che solo i fan sono in gradi di apprezzare fino in fondo. Ve li proponiamo.
L’adolescenza è un periodo crudele. Alcune cicatrici te le porterai dietro per sempre
I personaggi di Murakami sono stratificati e complessi, spesso oltre la loro comprensione di se stessi. In loro si può delineare un tratto comune: l’adolescenza li ha segnati in maniera indelebile. Eventi drammatici come la perdita del migliore amico morto suicida, o vedere il proprio vicino di casa ingoiato dalle onde di uno tzunami. O magari qualcosa di meno inconsueto, come l’abbandono e un cuore spezzato. Tutti i suoi protagonisti hanno vissuto la fase di transizione dalla giovinezza all’età adulta attraverso degli episodi traumatici che ne hanno definito la personalità e il percorso esistenziale.
La magia esiste davvero, la puoi trovare nella vita di tutti i giorni
I romanzi di Murakami spaziano dal realismo magico alla fantascienza, passando per il surrealismo. Anche qui troviamo una costante: in qualunque mondo l’autore rappresenti, è facile imbattersi nella magia. Può avvenire con l’incontro dell’uomo pecora, il custode della chiusura in se stessi, o di uno zio che appare all’improvviso alle tue spalle. Nelle storie di Murakami sei sempre sicuro di poter incontrare il fantastico nella vita ordinaria di tutti i giorni. E se anche è al di fuori della tua comprensione, sei costretto ad accettarlo.
La linea sottile tra questa realtà e la prossima
Sei sveglio? Stai sognando? Hai viaggiato attraverso una sorta di portale al confine tra due mondi? Sono tutte domande legittime, soprattutto se ti trovi in una storia di Murakami, dove un attimo stai cercando il tuo gatto smarrito e in quello dopo cammini attraverso i muri di un hotel. L’autore scrive in un limbo tra questo e altri mondi, e anche una volta chiuso il libro non puoi fare a meno di domandarti se questa sia davvero la realtà…
Fai molta attenzione a tutte le chiamate in entrata
Nei racconti di Murakami ogni lettore sa che bisogna rispondere al telefono con molta cautela. Potrebbe essere un amante perduto da moltissimi anni, una voce misteriosa proveniente da altre realtà… Chiunque sia a chiamare, la sola certezza è che ne seguirà qualcosa di insolito. Nessuno chiama mai per il gusto di fare due chiacchiere o riallacciare i rapporti…
La maggior parte delle volte puoi anche scordarti del lieto fine
Questo non implica necessariamente che ci sia sempre un finale negativo, ma sicuramente siamo molto lontani dalle fiabe della Disney. Le disgrazie capitano, i rapporti si interrompono, le domande non trovano risposte. Ma non per questo il libro sarà meno godibile, anzi. Tutto concorre alla creazione del fascino di questo grandissimo autore contemporaneo.
Il sesso è… complicato
Murakami è noto per le sue scene di sesso “difficili”. La realtà è che il sesso può benissimo esserlo anche nella realtà. Difficile e strano, caotico e disordinato, un turbine di emozioni, carne e ormoni. Piacevole, la maggior parte delle volte, ma caotico.
Le persone ci lasciano
Mogli, migliori amici, compagni di stanza al college… Nessuno è al sicuro nel mondo di Murakami. Alcune persone potrebbero scappare, altre venire rapite dai loro fratelli malvagi, altre ancora fuggono per evitare l’ennesimo impacciato incontro sessuale. Potresti sempre trovarti nella condizione di dover lasciare qualcuno per sempre e senza nemmeno potergli dire addio.
La musica è essenziale alla vita
Che siano i Beatles, Elvis o Mozart, puoi sempre sentire la musica nel sottofondo sonoro delle storie di Murakami. I suoi personaggi condividono la sua personale passione per la musica e interagiscono con essa attraverso i libri, l’ascolto della radio, lo scambio di dischi o una birra gelata in un piano bar. La musica aiuta i personaggi a dormire o a pensare, delinea l’atmosfera del romanzo. Talvolta band e canzoni sono anche l’ispirazione per i titoli di romanzi e racconti.
Può capitare di essere solo senza sentirsi soli, come di sentirsi soli senza essere soli
In molti racconti di Murakami, il protagonista è un giovane solitario. Alcuni vivono da soli e badano a se stessi, eppure non si sentono oppressi o turbati dal loro stile di vita. Amano la solitudine e sono a loro agio in assenza di compagnia. Altri personaggi invece vivono con le loro famiglie, interagiscono coi loro colleghi, hanno delle relazioni. Eppure sono del tutto disconnessi dalla realtà e dalle altre persone. Murakami descrive la bellezza di una solitudine non distruttiva, che è capace di uscire da un isolamento disperato perché si fonda sull’equilibrio.(Libreriamo.it)
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