La rivolta di Palermo contro la tratta delle donne

Società | 17 ottobre 2016
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Disponibilità e piena collaborazione tra la questura ed i carabinieri con l'associazione antitratta "Le donne di Benin City Palermo" e con tutta la rete sociale impegnata per arginare il fenomeno del mercato del sesso delle schiave bambine. E' questo l'impegno emerso nel corso dell'incontro organizzato nelle sede dell'Università d'Italiano per Stranieri nel complesso monumentale di Sant'Antonino per la giornata antitratta di Palermo tenutasi sabato 15 ottobre in anticipazione di quella europea prevista per il 18 ottobre.

 L'associazione "Donne di Benin City Palermo", si è costituita con l’obiettivo di aiutare le donne vittime ed ex-vittime di tratta nel loro percorso di fuoriuscita dalla tratta e di riconquista della libertà e della dignità. La giornata si è conclusa con una fiaccolata partita dal Foro Italico e proseguita per i luoghi principali dove le ragazze sono costrette a vendere il loro corpo per strada. A p.zza XIII Vittime è stato letto un messaggio per la comunità nigeriana e per i 'clienti'. In Italia, al 31 dicembre 2015, le vittime di tratta inserite in protezione, nell’ambito di progetti ex Art.18 ed ex Art. 13, sono state 1.1255. Di queste 884 sono donne e 80 sono minori, con un 80% di vittime di provenienza nigeriana.

E’ bene ricordare che questi dati non includono un gran numero di minori, i quali difficilmente sono identificati come vittime di tratta e sfruttamento sia perché il fenomeno è di per sé nascosto e difficilmente tracciabile - spesso lo sfruttamento delle più giovani avviene in appartamenti o luoghi chiusi -, sia poiché molti dei minori stranieri non accompagnati sono in transito in Italia e vengono spostati rapidamente da una città all’altra. Il numero di minorenni e di giovani donne nigeriane trasferite in Italia per essere sfruttate è in costante aumento: tra gennaio e giugno 2016 sono state segnalate agli arrivi via mare 3.529 donne di nazionalità nigeriana, tra cui ragazze molto giovani e minorenni. Il dato 2016 conferma il trend in crescita negli arrivi di donne nigeriane, che tra il 2014 ed il 2015 ha registrato un incremento del 300% (con un totale di 5.633 nel 2015, e di 1.022 minori non accompagnati con una presenza in crescita di bambine e adolescenti).

 Quasi tutte dichiarano di provenire da Benin City e dalle aree limitrofe o più in generale dall’Edo State. Della rete di sostegno dell’associazione Donne di Benin City Palermo fanno parte: il centro Studi Pio La Torre, la Caritas diocesana di Palermo, la Casa dei Giovani di Padre Lo Bue con il progetto Maddalena, il centro siciliano di documentazione Peppino Impastato, la CGIL Camera del Lavoro Metropolitana di Palermo, il CESVOP Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo, il CODIFAS Consorzio Difesa dell’Agricoltura Siciliana, il comitato di lotta per la casa 12 luglio, la cooperativa sociale Al Revés, Molti Volti Spazio co-working, Pro.Vi.De. Regina della Pace Centro Arcobaleno 3P e SUNIA (Sindacato Nazionale Unitario Inquilini ed Assegnatari).

 di Serena Termini

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