La primavera porta il "Bif&St" di Bari con Felice Laudadio

Cultura | 17 marzo 2015
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Una grande retrospettiva dedicata all'imponente corpus di opere di Fritz Lang (Vienna 1890 - Bevery Hills 1976) insuperato maestro del cinema (circa 50 film) e un tributo al napoletano Francesco Rosi, altro padre del cinema italiano post secondo conflitto mondiale (film, interviste, presentazione di libri), morto nel gennaio di quest'anno a Roma a quasi 93 anni d'età; nove "Anteprime Internazionali" e 12 opere in competizione nella sezione competitiva "Panorama Internazionale", a cui una giuria composta da 30 spettatori selezionati (coordinata dal produttore e distributore fondatore della BIM Valerio De Paolis) attribuirà il "Premio Bif&st 2015". Poi la consueta sezione "ItaliaFilmFest/Lungometraggi" (12 opere prime e seconde uscite in sala o nei festival tra marzo 2014 e marzo 2015), giuria composta da critici del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani che attribuirà ben 13 premi e la sezione "ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde (12), anche queste sottoposte al giudizio di altri 30 spettatori, selezionati e coordinati da Jean Gilì (direttore del Festival del Cinema Italiano di Annecy) che assegnerà il "Premio Francesco Laudadio" ad uno dei film distribuiti o proiettati in un festival da marzo 2014 a marzo 2015.

E ancora fuori concorso: "Panorama Internazionale", "Documentari", "Eventi speciali", "Cinema per le Scuole", "Generazione Vietnam" ed "Extra". Tributi ad Alan Parker, Jean Jacques Annaud, Costa-Gavras, Andrzej Waida, Edgard Reitz, Margarethe von Trotta e Nanni Moretti. Questo, in nuce, il sontuoso programma del "Bi&st 2015", il Bari International Film Festival (giunto alla sesta edizione) ideato e diretto dal vulcanico Felice Laudadio e presieduto da Ettore Scola, in programma dal 21 al 28 marzo nel capoluogo pugliese, promosso dalla Regione Puglia, prodotto dall'Apulia Film Commission in collaborazione con il Comune di Bari e Università degli Studi Aldo Moro.

Ma non mancheranno anche le Master Classes (docenti gli stessi registi cui è dedicato il tributo) e il "Focus su…" condotto dal vice direttore Enrico Magrelli (ospiti attori e attrici notissimi del cinema italiano), incontri sui film in programma, tavole rotonde, una mostra fotografica su Fritz Lang e una su "Scatti di cinema". Quattro i laboratori (iniziativa inedita) dedicati alla scenografia e ai costumi in collaborazione con l'Associazione italiana scenografi, costumisti e arredatori. Due le tavole rotonde, tema: "Cinema & Fiction. Convergenze parallele?", curate da Fabiano Fabiani e Marco Spagnoli. Buona parte delle proposte (Lang, Rosi, master classes, tributi, incontri e focus) ad ingresso libero. Complessivamente, dunque, oltre 300 saranno gli appuntamenti (200 proiezioni di film di lungometraggio, documentari, cortometraggi), alla presenza di 120 giornalisti italiani e 50 giornalisti stranieri accreditati (ed ovviamente del pubblico del "Petruzzelli"); 350 gli ospiti attesi, fra registi, attori, produttori, distributori invitati.

 Il costo totale del "Bif&st" 2015 è di 1.200.000 euro (IVA inclusa), ma nonostante il taglio di 100.000 euro rispetto alle precedenti edizioni la una previsione di oltre 70.000 spettatori (ossia lo stesso numero registrato nelle edizioni 2013 e 2014 del Bif&st, che è poi il massimo della capienza delle 12 sale impegnate dal festival di Bari) resta valida. Fra gli attori e le attrici presenti a Bari: Barbora Bobulova, Carolina Crescentini, Marco D'Amore, Libero De Rienzo, Ivan Franek, Massimo Ghini, Adriano Giannini, Lucrezia Guidone, Alessandro Haber, Marco Leonardi, Valentina Lodovini, Antonella Maddalena, Simona Marchini, Marcello Mazzarella, Francesco Pannofino, Marcello Prayer, Isabella Ragonese, Micaela Ramazzotti, Ksenia Rappoport, Katja Riemann, Michele Riondino, Alba Rohrwacher, Carolina Rosi, Claudio Santamaria, Greta Scarano, Sara Serraiocco, Alessandro Sperduti, Jasmine Trinca, Luca Zingaretti ed altri. Promosso dalla Regione Puglia il "Bif&st" è finanziato dal Fondo Sviluppo e Coesione(FSC) 2007-2013 e dal Programma Operativo Interregionale-Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007-2013, Asse II, Linea di Intervento 2.1. Un modo intelligente di spendere e investire in cultura. Un uovo di Colombo che altre regioni, soprattutto del Sud Italia, stentano a comprendere.

 di Franco La Magna

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