La morte arriva nel cantiere edile

Società | 29 aprile 2015
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La Sicilia è la seconda regione del Sud, dopo la Puglia, per numero di morti sul lavoro nel 2014. Quinta, invece, nella graduatoria nazionale. È questa la drammatica proiezione elaborata dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering, che conta nell'Isola più estesa del Paese ben 65 infortuni mortali rilevati in occasione di lavoro. Ed è purtroppo anche quinta a livello nazionale dopo Lombardia (86), Emilia Romagna (72), Puglia (68) e Piemonte (66). Ma il bilancio delle vittime in Sicilia sale a 77 lavoratori deceduti con gli infortuni mortali avvenuti in itinere.

Un tragico racconto in cui è Palermo la provincia che fa rilevare il dato più grave con 14 decessi (di cui 1 avvenuto in itinere) e che pone il capoluogo siciliano all'ottavo posto della graduatoria nazionale delle province più colpite dalle morti verificatesi in occasione di lavoro; prima è Roma con 34 vittime, seconda Torino (26), terza Bari (23). Seguono: Napoli (18), Salerno (17), Cuneo (16), Brescia (14), Milano (14), e Lecce e Bolzano che insieme a Palermo contano 13 decessi. Mentre sono 12 gli infortuni mortali complessivi rilevati in provincia di Messina ed altrettanti a Catania, 11 quelli del siracusano; seguono quindi: Caltanissetta (10), Enna (6), Trapani (5), Agrigento (4) e Ragusa (3).

La Sicilia è, poi, purtroppo anche al 4° posto per incidenza di mortalità sulla popolazione lavorativa con un indice pari a 49,2 contro una media nazionale di 33,2. Un indicatore ben superiore rispetto alla media del Paese che delinea ancor più nitidamente il doloroso fenomeno delle morti sul lavoro in Sicilia; una regione in cui sono soprattutto i cinquantenni ad essere maggiormente coinvolti dalle tragedie (27 su 77).

Mentre sono 20 i quarantenni che nel corso del 2014 hanno perso la vita al lavoro. E la morte in Sicilia, stando ai dati elaborati dall'Osservatorio mestrino sulla base di dati Inail, si incontra soprattutto nei cantieri edili, perchè è proprio il settore delle costruzioni a contare il maggior numero di vittime (21). Seguono le attività manifatturiere, il commercio all'ingrosso e al dettaglio (con 7 vittime), e il settore dei trasporti e magazzinaggi (con 6 infortuni mortali). Il totale delle morti sul lavoro registrate in Italia nel 2014 sono state 1.009 delle quali 263 conseguenti ad un incidente in itinere.



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