La mafia europea fattura 100 miliardi l'anno

Europa | 12 gennaio 2015
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Ammonta a più di 100 miliardi di euro il fatturato prodotto ogni anno dalle organizzazioni

criminali in Europa nei mercati illeciti. I settori in cui le mafie preferiscono investire sono

droga, traffici illeciti di armi ed esseri umani, contraffazione, frodi. È quanto emerso dalla

ricerca «Organised Crime Portfolio» (on line sul sito portfolio.eu), condotta da Transcrime

(centro inter universitario di ricerca sulla criminalità transnazionale). I risultati della ricerca

sono stati presentati dal presidente di Transcrime, Ernesto Savona, intervenuto al cinema

«Rouge et noir» di Palermo, durante il secondo incontro del progetto educativo antimafia del

centro Pio La Torre intitolato «La Legislazione antimafia italiana, l'Europa e l'economia

criminale». All'incontro sono intervenuti anche Vito Lo Monaco,presidente del centro Pio La

Torre, Vincenzo Militello, insegnante di diritto penale all'università di Palermo, e Antonio La

Spina, sociologo e docente alla Luiss di Roma.

«La ricerca si è focalizzata principalmente su 7 Paesi (Finlandia, Francia, Irlanda, Italia,

Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito) - ha detto Savona - Finito il tempo dell'emotività bisogna

investire nella conoscenza del fenomeno mafioso. Le nazioni Unite stanno sollecitando

criteri di misurazione precisa sugli investimenti e sui flussi di denaro delle mafie. Noi di

Transcrime abbiamo indagato sul ciclo economico delle organizzazioni criminali, quali criteri

le mafie utilizzano per i loro investimenti e questo aiuta anche a confiscare più facilmente i

loro proventi illeciti. L'Italia è un Paese eticamente fragile e questo purtroppo crea un habitat

ideale per le organizzazioni mafiose che producono povertà». Tra gli strumenti di contrasto e

prevenzione ipotizzati dalla ricerca, l'estensione della confisca ai patrimoni mafiosi anche

negli altri paesi europei.

Si può rivedere la registrazione integrale della conferenza al seguente indirizzo: http://www.piolatorre.it/news/read-art.asp?id=533 o direttamente da canale Youtube dal Centro Studi Pio La Torre: https://www.youtube.com/channel/UC-38oVnod92elg_m9Z0ZZXA 


 di Antonella Lombardi

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