L'Ue crea intergruppo parlamentare su corruzione e trasparenza
Lo Monaco: "Passo avanti ma l'Ue crei Commissione Parlamentare specifica e Procura Europea"
I gruppi parlamentari europei hanno deciso di costituire un intergruppo sui problemi della corruzione, trasparenza e contrasto al crimine organizzato.
"Come co-promotori della petizione al Parlamento Ue perché si doti di strumenti e leggi antimafia e anticorruzione - dichiara Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre - mi compiaccio della decisione che spinge oggettivamente nella stessa direzione. Il Parlamento Ue dovrà però dotarsi di una Commissione Parlamentare, coerente con le sue deliberazioni precedenti contro la corruzione e la criminalità organizzata all’interno della quale distinguere e tipizzare, sul modello italiano, l’associazione di stampo mafioso ormai individuabile in tante organizzazioni criminali ai livelli nazionali ed europei. In tale quadro grande rilievo assumerebbe, intanto, l’istituzione di una Procura europea antimafia e anticorruzione".
Sinora quasi 50.000 cittadini italiani hanno sottoscritto la petizione al Parlamento Ue. "Ci auspichiamo nuove adesioni in Italia e in Europa - continua Lo Monaco - a sostegno di un’azione antimafia plurima nazionale e europea stimolati anche dai recenti sviluppi dell’indagine giudiziaria su mafia Capitale che chiama in causa l’intreccio mafia-politica-affari capace di attecchire anche su una delle tragedie del XXI secolo: le migrazioni per guerra e fame".
Ultimi articoli
- La marcia del 1983, si rinnova la sfida alla mafia
- Bagheria, consiglio
aperto sulla “marcia” - La nuova Cortina
di ferro grande campo
di battaglia - La riforma agraria che mancò gli obiettivi / 2
- Mattarella, leggi
di svolta dall'incontro
con il Pci - Mattarella fermato
per le aperture al Pci - La legalità vero antidoto per la cultura mafiosa
- Natale, un po' di rabbia
e tanta speranza
nella cesta degli auguri - Lotte e sconfitte
nelle campagne siciliane
al tempo di Ovazza / 1 - La legge bavaglio imbriglia l'informazione