L’ottimismo della volontà, al via la Festa del Cinema di Roma
La quindicesima edizione prenderà il via pervicacemente, con plausibile sobrietà e ideale omaggio ad uno dei suoi primi supporter: il grande, laconico, sobriamente umano ed artista Ennio Morricone. Il tutto fra tra anteprime, omaggi, incontri ravvicinati con il pubblico e premi alla carriera. E- repetita iuvant- nel “rispetto delle misure anti-Covid”.
“Il cinema resiste e prova a rialzarsi. Già da tempo”- assicura il direttore artistico Antonio Monda. Così alla vigilia della quindicesima edizione della “Festa del Cinema di Roma”, è quasi naturale dire che la “festa” sarà nell'esserci: in presenza e naturalmente in sicurezza. In piena solidarietà verso chi è stato colpito da una tragedia così grande come la pandemia, il segnale che arriva dagli organizzatori della kermesse è quello di una necessaria e vitale rinascita. Dal 15 al 25 ottobre all’Auditorium Parco della Musica e in alcuni luoghi della capitale si svolgerà quest’edizione insolita ma che non vuole rinunciare alla sala, al pubblico e dove possibile al glamour. Saranno 24 i film e documentari nella Selezione ufficiale, 6 gli eventi speciali, 24 i paesi partecipanti tra cui Belgio, Stati Uniti e Corea del Sud, mentre sarà “Soul” il film di apertura, pellicola tra le più attese della stagione e diretto da Pete Docter .
Le misure anti-Covid ci saranno, così come un red carpet da prenotare con tutte le distanze e gli accorgimenti ai quali si è abituati da tempo. Ci saranno gli incontri che sono da sempre un vero punto di forza della Festa di Roma, tra i nomi quelli di Gabriele Mainetti, Gianfranco Rosi, i fratelli D’Innocenzo, Zadie Smith, Thom Yorke. Ci sarà un doppio omaggio a Federico Fellini, mentre tra le pellicole annunciate, solo per citarne alcune prima di una lunga lista, ecco il docu-film “ “Mi chiamo Francesco Totti”di Alex Infascelli, in cui nella notte che precede l’addio al calcio il “Capitano” ripercorre la sua carriera (per poi essere intervistato da Pierfrancesco Favino negli “Incontri Ravvicinati”), fino a “Romulus” la serie di Matteo Rovere, sull’origine di una leggenda, quella della fondazione di Roma. Spazio anche ai documentari come “Donna di quadri” e “Porto Rubino” e tra le anteprime già annunciate “Stardust” su David Bowie interpretato da Johnny Flynn. La rassegna si concluderà con “Cosa sarà” di Francesco Bruni, con Kim Rossi Stuart.
La campagna promozionale
Sidney Poitier e Paul Newman sono i protagonisti dell’immagine ufficiale della quindicesima edizione della Festa del Cinema. La foto, scattata in occasione delle riprese di “Paris Blues” di Martin Ritt (1961), film candidato all’Oscar® per la miglior colonna sonora firmata da Duke Ellington, rappresenta un omaggio a due icone della storia del cinema. Il senso di complicità, la gioia di stare insieme, la condivisione delle esperienze, il valore della collaborazione umana e artistica sono il beat della Festa del Cinema 2020.
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