L'invasione dei ragazzi al Salone del libro di Torino
La giornata torinese era cominciata male a causa di una pioggia scrosciante, un abbassamento di temperatura e un lasciapassare introvabile, nel linguaggio postmoderno, pass, dispettosamente infilatosi in un anfratto della borsa! Invece la XXVIII edizione del Salone internazionale del libro ha accolto i visitatori con impassibile e fredda organizzazione, che in nulla si discostava dalle precedenti edizioni, se non nello spazio dedicato a bimbi, adolescenti e giovani, che hanno costituito la squillante novità.
Il padiglione cinque, in questo 2015, era il regno dei ragazzi, che la passione e l'impegno di Ernesto Ferrero e di Andrea Bajani, nel corso degli ultimi anni, ha trasformato in un crocevia di idee, di proposte, di vocazioni, nella speranza di recuperare, tra le nuove generazioni, giovani, che diventati uomini e donne, possano lavorare per il proprio Paese, invece che andare profughi per il mondo!
Tra le tante ambizioni che, qui, in questo Salone, si palpano quasi con mano, c'è certamente la schiera dei lettori, ormai talmente vezzeggiati da editori e dai mezzi di comunicazione di massa, da essere diventati, anche loro professionisti se non di scrittura, di lettura! Inutile nascondere che ad aggirarsi tra i corridoi della libreria internazionale ci sono gli aspiranti romanzieri, che, spesso inconsapevoli, non distinguono tra scrittura e narrazione, quindi passano a definirsi nelle reti sociali, Facebook, Twitter ecc., scrittori. In genere sono uomini e donne, che, avendo molto tempo a disposizione, vogliono mettere a frutto la loro passione. A costoro va rivolto il consiglio disinteressato e generoso di Stephen King, "Se volete fare gli scrittori, ci sono due esercizi fondamentali, leggere e scrivere molto. Non conosco stratagemmi per aggirare queste due realtà." Sante parole, direbbe la nonna di tutti noi, che potrebbe intendersi anche di letteratura, come le mogli di qualche scrittore famoso, vivente, che mentre sferruzza la lana dà consigli al marito per costruire la trama del giallo!
La giornata del Salone è trascorsa in un battibaleno, visitando alcune tra le edicole più interessanti, le più estrose, quelle maggiormente curate con le altre essenziali... insomma un andare ... per libri e per gli altrove del mondo, spostandoci di pochi passi, in fondo come Emilio Salgari, che, dalla sua Torino non si mosse mai, per raccontare dei corsari colorati, delle tigri e di tanto altro ancora, vagando ... con la mente tra la Malesia, le Antille! Potenza della parola, che, come affermano alcuni scrittori yiddish, è all'origine del mondo.
La Regione Sicilia non si è presentata al Salone, sostituita all'ultimo momento da un'iniziativa dei Comuni di Catania e Siracusa, a cura dei rispettivi assessori alla cultura, Orazio Licandro e Francesco Italia. In compenso la regione Puglia ha stracciato la concorrenza con uno spazio quadruplo rispetto alle altre consorelle e una cura architettonica di primo ordine.
Il Ministero della Difesa, che nell'anno trascorso, ha ricevuto novantamila domande di richiesta di arruolamento da parte dei giovani, ha partecipato per il settimo anno consecutivo al Salone, offrendo le meraviglie d'Italia, un programma pregiato "... di iniziative volte a valorizzare il patrimonio storico-culturale custodito dalle Forze Armate" appartenente a ciascuna delle Armi, Aeronautica, Esercito, Marina, Guardia di Finanza, Carabinieri, i quali, tutti assieme, fianco a fianco, hanno mostrato quanto proibitiva sia la missione e "... l'impegno della compagine militare al servizio del Paese della collettività internazionale." In tempi di vacche magre difendere i cittadini e presidiare il territorio è una bella scommessa!
Nell'angolo dedicato alla piccola e indifesa imprenditoria libraria si possono trovare piccoli libri, che non cresceranno, rimanendo tali, nonostante contengano grandi opere, così come incontrerete lo spazio dedicato al L'Indice, mensile letterario di lunga storia, ormai allo stremo, in cerca di soci sostenitori.
Poi, editori come Passigli, che hanno costruito le loro fortune editoriali su mostri della letteratura, come Fernando Pessoa, di cui hanno curato l'intera, sconfinata produzione, finora venuta alla luce.
Sellerio, quest'anno ricorda Elvira, la sirena, celebrata da Salvatore Silvano Nigro e da altri autori, alla sua morte, avvenuta il 3 agosto 2010. La pubblicazione a lei dedicata, La memoria di Elvira, testimonia l'istinto e la passione che, quella donna insostituibile, nel panorama culturale del mondo intero, è riuscita a trasmettere, financo a scrittori come Sciascia, Bufalino, Consolo; gran parte dello spazio espositivo della Sellerio è stato occupato da manifesti di Elvira Giorgianni, ricordandone la diuturna attività in favore della cultura, la sua incoercibile voglia di libertà e di ricerca di cammei letterari.
"Torino incontra Berlino", la Germania, ospite internazionale del Salone, ha presentato un nutrito programma di approfondimento in discipline diverse dalla storia alla narrativa, dalla fisica alla filosofia. Da Ludwig von Helmholtz a Max Planck, da Theodor Mommsen a David Hilbert, Friedrich Nietzsche con Karl Jaspers e Martin Heiddeger insieme con Thomas Mann. Alcune dimenticanze sono colpevoli, si pensi soltanto a Erich Auebarch o a Eduard Meyer. Tuttavia ciò che è mancato, è una riflessione critica dell'influenza del nazismo sulla cultura tedesca ed europea.
Infine, uno spazio del Salone Internazionale del Libro ha accolto la presentazione del volume di Franco La Torre, "Sulle ginocchia, Pio La Torre, una storia." A discuterne insieme all'autore, Gian Carlo Caselli, Nando Dalla Chiesa e Diego Novelli, una ricostruzione del pioniere siciliano, deputato comunista, che, introducendo il reato di associazione mafiosa e di confisca dei beni degli aderenti a Cosa Nostra, ha dato inizio all'autentica lotta contro la mafia.
Lasciando il Salone con la pioggia che ci accompagna è istintivo pensare al prossimo anno, auspicando che il tema centrale da svolgere possa essere, utilizzando la formula linguistica latina del "de e l'ablativo", della dignità del lavoro e del ruolo dei giovani in Europa!
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