In ricordo di Caterina Pilenga, vedova di Vincenzo Consolo

Società | 2 settembre 2020
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Caterina Pilenga vedova di Vincenzo Consolo, custode preziosa e infaticabile della sua memoria, stamani ci ha lasciato. Oltre ai ricordi di anni intensi di collaborazione culturale, ci rimane la gratitudine della sua amicizia al Centro Studi Pio La Torre. 

Scompare una figura centrale della vita di Vincenzo Consolo. E’ morta a Milano, dove viveva, Caterina Pilenga. Aveva 90 anni. Fino all’ultimo ha curato la memoria del marito, scomparso nel 2012, sistemando le carte e i documenti dello scrittore: l'archivio è stato poi acquisito dalla fondazione Arnoldo Mondadori.

A quelle carte ha lavorato a lungo Gianni Turchetta che ha poi curato le opere complete dello scrittore per la collana dei Meridiani Mondadori. Caterina Pilenga era sempre presente alle iniziative pubbliche del marito, al quale era molto legata, e a quelle organizzate dopo la sua scomparsa. Originaria di Urgnano (Bergamo), dove sarà sepolta, Caterina Pilenga aveva conosciuto Consolo a Milano negli anni sessanta. Alla fine del 1979 la donna fu coinvolta in un’inchiesta sul terrorismo e sul gruppo di Toni Negri. Ma le accuse, che erano secondarie, furono ridimensionate e ridotte a semplici conoscenze con alcuni esponenti dell’area dell’autonomia. In sua difesa si era schierato anche Leonardo Sciascia, grande amico di Consolo. 



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