In piazza contro gli attacchi al sindacato
"Un presidio democratico e antifascista" si
è svolto nella sede della Cgil di Palermo e in molte altre città
siciliane e italiane per "condannare il gravissimo e intollerabile
atto che si è verificato ieri a Roma" e "respingere con la presenza
di tanti questo attacco alla democrazia e a tutto il mondo del
lavoro". A Palermo il Centro Pio La Torre ha aderito con una
delegazione.
"L'assalto
alla sede della Cgil a Roma è un fatto - dice il segretario regionale della Flc
Cgil Sicilia, Adriano Rizza - gravissimo e inaccettabile. A tal proposito
abbiamo convocato tutti gli organismi statutari di tutte le province siciliane,
che si riuniranno presso le Camere del lavoro di tutta la Sicilia, per
difenderci da un evidente attacco alla democrazia e a tutto il mondo del
lavoro. Attacco che non riguarda solo la Cgil, ma tutta la società
civile". Tutte le sedi della Cgil in Sicilia sono state aperte e
presidiate, a partire dalla sede regionale di via Bernabei, a Palermo, in segno
di condanna agli attacchi delle scorse ore da parte di manifestanti no vax , no
Green pass e di Forza Nuova.
"Auspichiamo una reazione di tutte le forze democratiche
- dice il segretario della Cgil Sicilia, Alfio Mannino - all'aggressione di
stampo fascista che è andata in scena contro la nostra sede nazionale. In ballo
ci sono le libertà democratiche e i diritti sanciti dalla nostra Costituzione -
aggiunge - da quella di opinione a quello alla salute e quanto sta accadendo
desta allarme, va condannato e obbliga a un serrate le fila di tutte le forze
democratiche".
"Non bisogna trascurare questi segnali reazionari e violenti come è stato
fatto negli anni Venti - sottolinea il presidente del Centro Pio La Torre, Vito
Lo Monaco - quando si diceva che erano solo quattro scalmanati a
insanguinare le strade, mentre facevano parte di un vasto disegno eversivo che
portò al ventennio fascista. La mobilitazione deve essere compatta per
dimostrare ancora una volta che l'Italia è democratica e
antifascista!".
"Quella di ieri è una ferita democratica, un atto di offesa alla
Costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del
lavoro e i suoi diritti", ha ha detto il segretario generale della Cgil
Maurizio Landini aprendo l'assemblea generale del sindacato. Vorrei che
fosse chiaro che se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura, di
farci stare zitti, deve sapere che la Cgil, il movimento dei lavoratori sono
quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese, hanno riconquistato la
democrazia: non ci intimidiscono, non ci fanno paura".
Il Centro Studi Pio La Torre aderisce alla manifestazione antifascista promossa dai sindacati Cgil, Cisl, Uil sabato 16 ottobre a Roma. L'antifascismo e il rifiuto di ogni forma di violenza sono nel DNA della nostra Repubblica, nella cui Costituzione si riconosce il Centro La Torre col suo storico impegno antimafia.
“La democrazia, il lavoro, la tutela dei
diritti sono il patrimonio universale di ogni cittadino e sono valori al centro
del nostro progetto educativo antimafia e antiviolenza portato avanti da 16
anni nelle scuole d'Italia – dice Vito Lo Monaco, presidente del Centro
Studi - Alla vigilia dell'anniversario dell'uccisione di Rosario Di
Salvo e Pio La Torre e del 40esimo anniversario della prima legge antimafia
Rognoni - La Torre, riteniamo particolarmente grave l'assalto alla sede
sindacale della Cgil a Roma e per questo saremo in piazza con le altre
organizzazioni sindacali, sabato, per dimostrare che l'Italia è democratica e
antifascista. Ci associamo alla richiesta dello scioglimento di quelle
organizzazioni che si richiamano al fascismo”.
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