In aumento l'Irpef degli immigrati: lavorano e pagano le tasse in Italia
Dalle dichiarazioni dei redditi 2018 (anno d’imposta 2017) emerge il contributo della componente immigrata alla fiscalità nazionale: si tratta di 3,87 milioni di contribuenti, che hanno dichiarato 52,9 miliardi di euro di redditi e versato 7,9 miliardi di euro di Irpef.
Dal 2010 al 2017 si nota un progressivo anche se lento aumento sia nel numero di contribuenti nati all’estero (+5,0% nell’ultimo anno e +15,8% negli ultimi sette) che nel volume di Irpef versata (+3,6% nell’ultimo anno e +17,1% negli ultimi sette).
Questi i principali risultati dello studio della Fondazione Leone Moressa su dati MEF – Dipartimento delle Finanze.
Quasi la metà dichiara meno di 10 mila euro. Complessivamente i contribuenti nati all’estero rappresentano il 9,5% del totale, con picchi di 15,1% nella fascia più bassa e 3,9% nella fascia più elevata di reddito.
Tra i contribuenti nati all’estero, 1,86 milioni di contribuenti (48,2%) hanno dichiarato un reddito annuo inferiore a 10 mila euro. Tra i nati in Italia, in quella classe di reddito si attesta solo il 28,6% dei contribuenti. Per entrambi i gruppi la componente più numerosa è quella compresa tra 10 e 25 mila euro (40,5% per i nati all’estero e 41,8% per i nati in Italia). Molto diversa invece la situazione per i redditi oltre 25 mila euro: appena 439 mila contribuenti nati all’estero (11,4%) si collocano in questa fascia, contro il 29,5% dei nati in Italia.
In crescita gli asiatici. Quasi un quinto dei contribuenti nati all’estero è nato in Romania (689 mila). Seguono Albania (287 mila), Marocco (227 mila) e Cina (196 mila). Nell’ultimo anno quasi tutte le nazionalità hanno visto un aumento nel numero di contribuenti: i tassi più alti si sono registrati per i nati in Pakistan, Senegal, Moldavia e Bangladesh con aumenti sopra il 10%.
Le donne sono il 44,9%, con picchi molto più alti tra i paesi dell’Est Europa (Ucraina, Moldavia, Polonia) e dell’America Latina (Brasile, Perù, Argentina).
Mediamente, ciascun contribuente nato all’estero nel 2018 ha dichiarato 13.671 euro e versato Irpef per 3.175. I paesi Ue e dell’Europa occidentale presentano generalmente valori più alti, in linea con i nati in Italia.
Gap di oltre 7 mila euro. Oltre la metà dei contribuenti nati all’estero si concentra in quattro regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Lazio. In 9 regioni (del Centro-Nord) superano il 10%: il picco massimo in Trentino A.A. (15,1%). Il differenziale tra redditi tra nati in Italia e nati all’estero rimane piuttosto elevato: mediamente, in Italia, un contribuente nato all’estero ha dichiarato 13.671 euro, 7.736 euro in meno rispetto ad un contribuente italiano. Differenza che sale oltre i 9 mila euro in molte regioni. I contribuenti nati all’estero “più ricchi” sono in Lombardia (16.116 euro annui) e Friuli V.G. (15.529); i più poveri, invece, si registrano in Puglia, Calabria e Basilicata, al di sotto dei 10 mila euro annui. A livello provinciale, il primato spetta a Prato, con 22,2 contribuenti stranieri ogni 100. Tra le grandi città, Milano registra un’incidenza del 13,6%. Nettamente superiori alla media nazionale anche Genova e Firenze.
Secondo Michele Furlan, Presidente della Fondazione Leone Moressa, “i dati dimostrano che un’immigrazione integrata e basata sull’inclusione lavorativa porta un impatto positivo a livello economico e fiscale. Rimane, tuttavia, un certo divario di reddito tra italiani e immigrati che contribuisce a mantenere esclusione sociale e marginalità”.
Contribuenti nati all’estero per paese di nascita, Dich. 2018 a.i. 2017
Primi 20 Paesi di nascita |
Numero di contribuenti |
Variaz. % 2017/18 |
% Donne |
Media pro-capite REDDITI (Euro) |
Media pro-capite IRPEF (Euro) |
Romania |
688.549 |
+2,4% |
50,8% |
10.961 |
1.968 |
Albania |
286.773 |
+6,8% |
37,4% |
13.983 |
2.271 |
Marocco |
226.537 |
+4,7% |
26,9% |
12.296 |
1.872 |
Cina |
196.308 |
+2,1% |
47,2% |
8.740 |
3.321 |
Svizzera |
145.235 |
+0,8% |
49,1% |
20.526 |
5.197 |
Germania |
142.143 |
+2,9% |
52,4% |
17.955 |
4.975 |
Ucraina |
124.696 |
+10,5% |
75,1% |
9.067 |
1.554 |
Moldavia |
123.826 |
+12,7% |
61,4% |
11.292 |
1.771 |
India |
101.905 |
+4,2% |
15,6% |
12.960 |
2.121 |
Francia |
98.020 |
-0,3% |
58,3% |
21.499 |
6.318 |
Filippine |
97.138 |
+7,8% |
44,5% |
11.131 |
1.841 |
Bangladesh |
79.822 |
+11,2% |
4,5% |
10.443 |
1.325 |
Polonia |
73.250 |
-1,2% |
69,5% |
11.283 |
2.583 |
Egitto |
71.310 |
+5,0% |
10,7% |
13.298 |
2.736 |
Perù |
69.618 |
+5,7% |
57,9% |
12.833 |
2.112 |
Tunisia |
67.746 |
+2,8% |
23,6% |
13.225 |
2.687 |
Pakistan |
65.246 |
+15,5% |
4,7% |
10.248 |
1.592 |
Senegal |
63.597 |
+10,2% |
12,8% |
12.655 |
1.872 |
Brasile |
53.486 |
+9,3% |
62,6% |
15.297 |
4.517 |
Ecuador |
49.712 |
+6,9% |
55,9% |
11.706 |
1.815 |
Totale estero |
3.866.703 |
+5,0% |
44,9% |
13.671 |
3.175 |
Italia |
36.688.267 |
+0,3% |
48,2% |
21.406 |
5.307 |
Elaborazioni Fondazione Leone Moressa su dati MEF – Dipartimento delle Finanze
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