Imprese, il rating di legalità supera le mille adesioni
Economia | 22 novembre 2015
Il rating di legalità supera le mille adesioni. Nei primi nove mesi del 2015 sono state 1.077 le richieste di rating inviate all'Autorità garante della concorrenza e del mercato, 174 nel solo mese di settembre: un incremento, questo, di oltre il doppio rispetto alle 83 domande giunte a gennaio. Il grosso delle richieste arriva dalla imprese siciliane (14%), ma il Nord Italia (con il 13,2% della Lombardia) rimane in testa per ripartizione territoriale di domande (43,3%). Il patentino che certifica la stabilità e la corretetzza societaria viene sfruttato non solo per ottenere agevolazioni in sede di prestito finanziario (specie nel caso di piccole e medie imprese), ma anche per confermare la bontà del business in settori «sensibili», quali risultano essere quello dell' edilizia, dei trasporti e dei rifiuti. L'80% delle imprese che inoltrano la richiesta ha un fatturato tra i 2 e i 50 milioni di euro annui, mentre il 55,2% è costituita in forma di società a responsabilità limitata.
Approvato dal parlamento alla fine del 2012, il rating di legalità è uno strumento «premiale» e dunque facoltativo, con cui è stato affidato all' Antitrust il compito di attribuire un punteggio da una a tre «stellette» alle imprese virtuose che hanno un fatturato superiore ai 2 milioni di euro annui e soddisfano una serie di requisiti giuridici. Per ottenere una stelletta, il titolare dell' azienda e gli altri dirigenti non devono avere precedenti penali o tributari (ex dlgs 231/2001). Oltre a non essere stata condannata per illeciti antitrust e in materia di tutela del consumatore nel biennio precedente la domanda, l' impresa deve dimostrare di effettuare pagamenti e transazioni finanziarie oltre i mille euro esclusivamente tramite strumenti tracciabili. Per ottenere un punteggio più alto, il regolamento indica poi altri sei requisiti, rispetto ai quali, possedendone tre, l' azienda ottiene due stellette, possedendoli tutti, le stellette salgono a tre. Ad oggi, le imprese italiane cui è stato attribuito un rating di legalità risultano 1.114, con 33 società cui è stato rinnovata la certificazione (il rating ha durata due anni dal momento del rilascio ed è rinnovabile su richiesta) e 5 revoche totali (per sopraggiunto non rispetto dei parametri). Stando ai dati di settembre, l' attribuzione dei rating si è avuta nell' 81% dei casi totali, contro un 4,4% di dinieghi, e uno 0,4% di revoche.
di Francesca Scaglione
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