Il valore della solidarietà e il rispetto della memoria
Ebbene, rispetto a questo grande gesto di solidarietà tutto italiano, si avverte un certo rumor circa l’opportunità da parte del Governo di destinare ingenti risorse economiche alla sua realizzazione.
Per quanto mi riguarda, è questa l’Italia che amo e alla quale mi inorgoglisce appartenere. Un Paese ospitale e solidale che non ha mai perso la sua umanità non soltanto soccorrendo da anni le migliaia di migranti che sognando una vita lontano da guerra e fame hanno raggiunto le nostre coste, ma anche, come in questo caso, non abbandonando nei suoi fondali bambini, donne e uomini che hanno trovato la morte nella speranza di una vita migliore.
È vero, sono stati spesi molti euro per il recupero dei corpi e molti altri ne saranno spesi per cercare di restituire alle salme un’identità al momento perduta. Per alcuni, somme impiegate invano, dal momento che non ridarà loro la vita, che si sarebbero potute destinare ad altre priorità “più meritevoli” di risoluzione.
Personalmente ritengo che non vi sono finalità più meritevoli di quelle che mettono al centro la dignità umana e questa dispendiosa operazione ne rappresenta una tangibile testimonianza.
Ultimi articoli
- La marcia del 1983, si rinnova la sfida alla mafia
- Bagheria, consiglio
aperto sulla “marcia” - La nuova Cortina
di ferro grande campo
di battaglia - La riforma agraria che mancò gli obiettivi / 2
- Mattarella, leggi
di svolta dall'incontro
con il Pci - Mattarella fermato
per le aperture al Pci - La legalità vero antidoto per la cultura mafiosa
- Natale, un po' di rabbia
e tanta speranza
nella cesta degli auguri - Lotte e sconfitte
nelle campagne siciliane
al tempo di Ovazza / 1 - La legge bavaglio imbriglia l'informazione